29 novembre

A Rovereto

 

Responsabile: prof.ssa Paola Venuti
Durata delle visite: 45 minuti
Orari previsti per le visite: 14.00 – 14.50 – 15.40 – 16.30 – 17.20
Numero massimo di partecipanti: max. 8 persone per gruppo
Durante la visita saranno esposte le attività dell’ODFLab, centro di riferimento nazionale per la ricerca e l’attività clinica sulla diagnosi e l’intervento nei Disturbi dello Spettro Autistico (ASD) e nei Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA). A proposito dei Disturbi dello Spettro Autistico, l’ODFLab si occupa in particolare di ricerca, di messa a punto di interventi riabilitativi e di supporto ai processi diagnostici. In particolare si sta lavorando allo sviluppo di un effettivo e valido intervento di terapia intensiva precoce, attraverso la tecnica del videofeedback, strutturato in modo tale da permettere di comprendere meglio alcuni comportamenti del bambino coinvolgendo tutti coloro che si trovano a contatto con lui (in famiglia e a scuola). Nell’ambito dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento, invece, la collaborazione con altri gruppi di ricerca dell'Università di Trento ha permesso la creazione di videogiochi e altri tipi di interventi innovativi per il potenziamento dei soggetti affetti da questi disturbi.
Il Laboratorio si trova in via Matteo del Ben 5b, Rovereto (TN).

 

 

Responsabili: prof. Luca Surian; prof. Gianluca Esposito; prof. Alessandro Grecucci; prof. Francesco Vespignani
Durata delle visite: 60 minuti
Orari previsti per le visite: 14.00 – 15.00 – 16.00 – 17.00
Numero massimo di partecipanti: max. 10 persone per gruppo
Durante questa visita si potranno conoscere e sperimentare le attività di ricerca di quattro laboratori all’interno di Palazzo Fedrigotti a Rovereto. Nel Baby Lab verranno presentate diverse situazioni sperimentali, attualmente proposte ai piccoli partecipanti alle attività di ricerca, volte alla comprensione dello sviluppo della cognizione sociale (ossia lo studio dei processi attraverso i quali le persone acquisiscono informazioni dall’ambiente e le interpretano, al fine di organizzare di conseguenza i propri comportamenti). Verranno proposte dimostrazioni pratiche di come sono raccolti e analizzati i dati, anche attraverso strumenti come l’eye-tracker, che permette di analizzare i movimenti oculari. La visita proseguirà poi con i Laboratori di Fisiologia e Comportamenti Affiliativi e il Laboratorio di Neuroscienze Cliniche e Affettive, le cui ricerche per l’occasione verranno presentate insieme. I Laboratori di Fisiologia e Comportamenti Affiliativi si occupano di indagare la formazione delle relazioni tra genitori e figli e di come queste influenzano il successivo sviluppo sociale degli individui. Attraverso avanzate tecniche sperimentali, vengono misurati e valutati comportamenti visibili e risposte fisiologiche, del corpo in generale e del cervello in particolare, permettendo di riconoscere precocemente situazioni relazionali atipiche (spesso precorritrici di difficoltà nel neuro-sviluppo, come possono essere i Disturbi dello Spettro Autistico). Nel Laboratorio di Neuroscienze Cliniche e Affettive s’indaga come le persone percepiscono, modulano e esprimono le emozioni in varie situazioni, con lo scopo di individuare eventuali anomalie in questo processo. Tali anomalie sono al centro di molte condizioni psicopatologiche e la loro comprensione potrebbe aiutare a sviluppare nuove interventi terapeutici. Al termine delle presentazioni delle ricerche verranno illustrati con delle brevi demo strumenti portatili per l'acquisizione di indici fisiologici e neurali, utilizzati anche da altri gruppi di ricerca che si occupano di settori relativi al linguaggio, all'attenzione e all’interazione sociale.
I Laboratori si trovano presso Palazzo Fedrigotti, corso Bettini 31 – Rovereto (TN).

 

 

Responsabile: prof.ssa Costanza Papagno
Durata delle visite: circa 30 minuti
Orari previsti per le visite: 15.30 – 16.00 – 16.30 – 17.00 – 17.30 – 18.00
Numero massimo di partecipanti: max. 10 persone per gruppo
Il Centro di riabilitazione neurocognitiva (CeRiN) si occupa della diagnosi e della riabilitazione dei disturbi linguistici e cognitivi acquisiti, causati da lesioni cerebrali. Le patologie più frequenti seguite dal CeRiN sono quelle causate da disturbi neurologici di natura vascolare, degenerativa (es. demenze), traumatica (traumi cranici), infiammatoria (encefaliti), neoplastica (tumori cerebrali). Le prestazioni diagnostiche mirano ad identificare, attraverso una serie di prove ad hoc, i disturbi linguistici e cognitivi e a valutare quanto incidano sulle capacità comunicative e sullo svolgimento delle attività quotidiane. La valutazione serve per individuare il trattamento riabilitativo più adeguato al paziente stesso, che viene poi condotto quotidianamente da personale specializzato.
Il Centro si trova presso il palazzo Trade Center, in via Matteo del Ben 5b, Rovereto (TN).

 

A Mattarello

 

Responsabile: prof. Jorge Jovicich
Durata delle visite: circa 90 minuti
Orari previsti per le visite: 14.00 – 15.30 – 17.00
Numero massimo di partecipanti: max. 10 persone per gruppo
Il cervello umano è una delle strutture più complesse dell'universo. Comprendere come funziona è una delle sfide scientifiche più difficili al giorno d'oggi. La visita ai laboratori di neuroimaging umano mostrerà alcune delle tecniche utilizzate a CIMEC per indagare sulle funzioni cognitive rappresentate nel cervello. I visitatori vedranno la strumentazione principale utilizzata e riceveranno una breve introduzione dei principi fondamentali, vantaggi, limitazioni ed esempi di applicazioni di ogni tecnica.
Il Laboratorio si trova in Via delle Regole 101, Mattarello (TN).

 

 

Responsabili: prof. Giandomenico Nollo; prof.ssa Antonella Motta
Durata delle visite: circa 30 minuti
Orari previsti per le visite: 14.30 – 15.00 – 15.30 – 16.00 – 16.30 – 17.00 – 17.30 – 18.00 – 18.30
Numero massimo di partecipanti: circa 15 persone per gruppo
Integrated Technologies for Health (IT4H) Diagnosi, cura e terapia si avvalgono sempre più di tecnologie avanzate integrate su dispositivi impiantabili. L’utilizzo di dispositivi impiantabili per breve o lungo periodo prevede l’interazione con i tessuti umani con conseguenti possibili effetti collaterali pregiudiziali per il buono e continuo funzionamento del dispositivo. Lo studio delle interazioni materiale-tessuto permette di identificare le cause di fallimento e proporre nuove soluzioni tecnologiche. Saranno presentati esempi di applicazione in vari settori della medicina e chirurgia, quali le ortoprotesi, gli impianti dentali, il cateterismo venoso centrale, ed altri. Tissue Engineering and Bioinspired Materials Nuove tecnologie premettono oggi di rigenerare tessuti umani, e in parte anche organi, coltivando in laboratorio cellule e realizzando specifiche strutture di supporto (scaffolds). Nel laboratorio saranno mostrate tali tecnologie e illustrati i principi che le governano. Inoltre saranno presentate le interessanti possibilità offerte da materiali di origine naturale, quali seta di baco da seta o ragno o materiali derivati da organismi marini.
I Laboratori si trovano in via delle Regole 101, Mattarello (TN).