Entro la fine dell’ultimo anno di corso il dottorando deve presentare al Collegio dei Docenti domanda di ammissione alla procedura di valutazione della tesi al fine del conseguimento del titolo.
In alternativa in accordo con il Regolamento di Ateneo è possibile chiedere un periodo di proroga fino a dodici mesi rispetto alla durata regolare del ciclo di dottorato
L’esame finale viene sostenuto entro sei mesi dalla conclusione del Corso di Dottorato, fatta salva l’eventuale proroga concessa.

Contestualmente alla presentazione della domanda di ammissione all’esame finale, i dottorandi devono sottomettere all'attenzione del Collegio dei docenti i seguenti documenti

• relazione sull'attività di ricerca del terzo anno
• elenco delle pubblicazioni dell'intero percorso di dottorando specificando il proprio contributo per ciascuna pubblicazione
• abstract e indice della tesi di dottorato

Il Collegio dei Docenti, tenuto conto dei suddetti documenti, del parere e della relazione del supervisor, esprime un giudizio sul valore scientifico dei risultati conseguiti e, in caso di valutazione positiva, individua due o più valutatori in conformità all’art. 29 del Regolamento di Ateneo in materia di Dottorato di Ricerca.

In caso di valutazione positiva della tesi di dottorato da parte dei referees ed entro un mese dall’acquisizione del loro giudizio analitico, il Collegio dei Docenti designa i componenti della Commissione per l’esame finale secondo quanto prescritto dall’art. 30 del Regolamento di Ateneo in materia di Dottorato di Ricerca.
L’esame finale si svolge secondo quanto prescritto dall’art. 31 del Regolamento di Ateneo in materia di Dottorato di Ricerca e dalle linee guida decise dal Collegio dei Docenti e comunicate ai membri della commissione per l’esame finale.

Nel caso di candidati inseriti in specifici accordi di cooperazione interuniversitaria internazionale (es. cotutele), la commissione per l’esame finale, le modalità di svolgimento dell’esame finale e il conseguimento del titolo sono definiti secondo quanto previsto negli accordi stessi.