L’esistenza di asimmetrie di genere all’interno della società, e più in particolare all’interno dei percorsi scientifici, rappresenta un problema sul piano etico, sociale ed economico. Contrasta inoltre i valori di uguaglianza e coesione sociale cui l’università si ispira. L’ateneo di Trento è impegnato a sostenere iniziative mirate al superamento degli squilibri di genere e al conseguimento delle pari opportunità tra donne e uomini, sia al proprio interno, sia sul territorio in cui opera.

Tale impegno si concretizza in una pluralità di azioni e interventi, tra cui in particolare:

  • un monitoraggio accurato dei dati relativi alla diversa distribuzione di genere delle componenti studentesca, docente e di ricerca e tecnico-amministrativa, sia sul piano orizzontale (presenza nei diversi ambiti disciplinari) che verticale (sviluppo di carriera e posizioni di vertice);
  • iniziative di informazione, prevenzione, sostegno e sanzione rispetto a fenomeni di molestie e di mobbing legate al genere;
  • la promozione di strumenti di conciliazione tra tempi di vita e tempi di studio e lavoro;
  • una attenta ricognizione dei processi di reclutamento e di carriera, al fine di evitare e/o contrastare situazioni di discriminazione (diretta e indiretta);
  • un riequilibrio della presenza di genere negli organismi decisionali e di selezione (comitati, commissioni di ammissione ai dottorati e concorsi);
  • incentivi per favorire l’assunzione di personale di ricerca femminile, a parità di merito;
  • iniziative per prevenire l’abbandono dei percorsi scientifici  soprattutto per le figure non stabilizzate;
  • il riconoscimento del tempo dedicato alla maternità nelle valutazioni concorsuali;
  • il sostegno a iniziative di ricerca, di didattica e di alta formazione finalizzate a promuovere una maggiore consapevolezza degli squilibri di genere al fine di porre le basi di un loro superamento;
  • la predisposizione di linee guida di Ateneo per l’utilizzo di un linguaggio e di forme di comunicazione rispettoso delle differenze (di genere e, più ampiamente, culturali e identitarie);
  • interventi di formazione e orientamento dedicati alle scuole, mirati al superamento delle attuali, purtroppo ancora diffuse asimmetrie nelle scelte universitarie;
  • la promozione del cambiamento culturale all’interno della società e del territorio di riferimento, attraverso iniziative di sperimentazione, formazione e divulgazione, anche in sinergia con altri attori sociali e culturali.

All'interno del mondo della ricerca scientifica sono presenti ancora rilevanti asimmetrie di accesso alla carriera.
Qui un'infografica sulla presenza delle donne nella ricerca scientifica.