Il gioco degli interessi

Chi sono e cosa muovono gli stakeholder in aziende e istituzioni

Clienti, fornitori, finanziatori, collaboratori, ma anche gruppi di interesse esterni, come i residenti nella zona in cui l’azienda sorge e più in generale la comunità. È composita la categoria degli stakeholder, i soggetti che sostengono un’iniziativa economica. E negli anni, con la diffusione delle imprese no profit,  è diventata ancora più ampia e variegata. Tante le cose che sono cambiate dal 1963, quando la definizione venne elaborata all’Università di Stanford. Stakeholder, nella traduzione letterale, sono  “i soggetti senza il cui supporto l’impresa non è in grado di sopravvivere”; in altri termini si potrebbero definire come tutti i portatori di interesse nei confronti dell’azienda.

Ma oggi chi sono gli stakeholder e quali ruoli svolgono? Sono soltanto coloro che possono influenzare l’impresa o anche coloro che da essa sono influenzati? In quali situazioni e in quali termini anche noi, cittadini comuni, siamo portatori d’interesse? Quanto pesa, per un’impresa, avere la contrarietà e la disapprovazione dell’opinione pubblica? Cosa s’intende per responsabilità sociale? Come cambia il discorso nelle realtà del no profit? E ancora, come queste istanze modificano la gestione dell’impresa. Si tratta di aspetti che vanno gestiti o che possono rientrare a pieno titolo negli obiettivi aziendali?

Come momento introduttivo di un gioco-simulazione che coinvolgerà una quindicina di persone intorno a un tavolo alle prese con il bilancio sociale di un’azienda, Andreaus e Costa aiuteranno chiunque lo desideri a capire meglio termini e meccanismi economici che appartengono alla vita di ogni giorno, ma che spesso restano oscuri alla maggior parte di noi. In particolare, attraverso un caso concreto, nell’esperimento si cercheranno di simulare situazioni aziendali, percezioni dell’azienda da parte dello specifico stakeholder e percezione dello stakeholder da parte dell’imprenditore.

Per saperne di più

  • E. Costa, T. Ramus, M. Andreaus, “Accountability as a Managerial Tool in Non-Profit Organizations: Evidence from Italian CSVs”, in Voluntas, vol. 22, issue 3 (2011), pagg 470-493;
  • M. Andreaus (a cura di), “La rendicontazione sociale nei gruppi aziendali”, Milano, McGraw-Hill, 2008;
  • M. Andreaus, “Quale modello di rendicontazione per l'impresa sociale?” in Impresa sociale, v. 76, n. 1 (2007), p. 59-78.

Michele Andreaus

Michele Andreaus, professore ordinario di economia aziendale, direttore del Dipartimento di Informatica e Studi Aziendali. Tra i suoi interessi di ricerca, si ricorda la responsabilità sociale d'impresa e la rendicontazione aziendale, intesa anche come integrazione e superamento dei limiti del tradizionale bilancio d'esercizio. Si occupa sia di aziende for profit sia di aziende non profit ed è autore di pubblicazioni nazionali ed internazionali.

 

 

 

 

Ericka Costa

Ericka Costa (PhD in Economia Scienze Aziendali, Università di Udine) è ricercatrice presso la Facoltà di Economia dell’Università di Trento. I suoi  interessi di ricerca sono legati alla rendicontazione sociale e ambientale con particolare riferimento alle realtà del Terzo Settore: cooperative, cooperative sociali, associazioni di volontariato. È coinvolta in numerosi progetti di ricerca di Euricse (The European Research Institute on Cooperatives and Social Enterprises) e collabora con centri di ricerca e Università straniere in aree di ricerca legate al Social and Environmental Accounting and Reporting: tra gli altri CSEAR, EBEN, University of Burgos. È autrice di numerosi articoli e capitoli di libro che sono stati accettati e pubblicati su riviste sia nazionali sia internazionali.