LE BASI PSICOLOGICHE DELLA SCELTA

in
“Subjective Probability, Utility and Decision Making”: nel congresso il ruolo dell’emozione, la decisione medica e la risposta psicologica alla minaccia terroristica
articolo di Nicolao Bonini e intervista di Alessandra Saletti

A Rovereto, dal 23 al 27 agosto, si è tenuto il 22° congresso biennale “Subjective Probability, Utility and Decision Making (SPUDM)” organizzato dalla European Association of Decision Making (EADM). I lavori si sono svolti presso la Facoltà di Scienze cognitive e all’auditorium “Melotti” del Mart di Rovereto.
SPUDM ha una lunga tradizione. Il primo congresso si tenne ad Amburgo nel 1969. La prima edizione Italiana a Roma, nel 1973, organizzata da Bruno De Finetti, famoso teorico della probabilità soggettiva. Dopo trentasei anni SPUDM torna in Italia.
SPUDM è tra i principali appuntamenti degli studiosi della decisione e della probabilità soggettiva. Psicologi, economisti, logici e professionisti della finanza si incontrano per discutere le recenti scoperte nell’analisi descrittiva, prescrittiva e normativa della decisione.

Il Comitato scientifico ha ricevuto 285 abstract e la proposta di 8 simposi. I temi trattati sono stati diversi. Si è discusso del ruolo dell’emozione nella decisione, delle basi neurali della scelta, della decisione medica, della scelta intertemporale, della risposta psicologica alla minaccia terroristica, di finanza comportamentale e della valutazione dei beni pubblici e dell’azione politica. I relatori che hanno tenuto la lezione magistrale sono stati Eric Johnson (Columbia University), Tilmann Betsch (University of Erfurt) ed Alan Sanfey (Arizona University).

Johnson è uno tra i principali studiosi della scelta di consumo. I suoi studi sul consenso presunto sia nelle scelte assicurative che nella donazione di organi sono di rilevanza anche applicativa. Betsch ha illustrato l’importanza di meccanismi decisionali automatici discutendo del ruolo dell’informazione periferica nella decisione finanziaria. Sanfey, i cui lavori sulla base neurologica della decisione sono stati pubblicati anche su Science e che sta collaborando con il Dipartimento di Scienze della Cognizione e della Formazione e con il Centro Mente/Cervello (CIMEC), ha mostrato alcuni studi su come il cervello reagisce quando “prende” decisioni sociali come, ad esempio, quella di cooperare con una terza persona oppure di accettare un’offerta ingiusta.

A conclusione del congresso si è tenuta una tavola rotonda su "Automatic and controlled judgment and decision-making" cui hanno partecipato Ellen Peters (Decision Research, Eugene) e Andreas Gloeckner (Max Planck Institute for Research on Collective Goods, Bonn), oltre ai tre relatori invitati. Il dibattito è stato intenso tra i sostenitori di diversi modelli della presa di decisione.
La novità di SPUDM22 è stato l’inserimento nel programma di due iniziative collaterali. Nel primo pomeriggio del 26 agosto si è tenuto l’incontro della rete dei dottorandi e dottori di ricerca europei. Oltre agli interventi di Peter McGraw ed Elke Weber, l’Università di Trento ha preso parte all’iniziativa con una relazione tenuta da Samanta Voltolini (Divisione Ricerca) sulle prospettive di finanziamento nell’Unione Europea. Infine, il comitato organizzatore locale (Constantinos Hadjichristidis, Luisa Canal, Fabio Del Missier, Michele Graffeo e il sottoscritto) ha accettato la scommessa di aprire al pubblico “un pezzo” di scienza delle decisioni.

Grazie a Riccardo Viale (docente alla Scuola Superiore di Pubblica Amministrazione e direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di New York), è stata organizzata una tavola rotonda aperta al pubblico su “Decisions, Public Administration and Public Choices”. Al tavolo erano seduti Ilana Ritov (Hebrew University of Jerusalem e presidente dell’EADM), Eric Johnson, Andreas Gloeckner e il sottoscritto. In base anche alle sollecitazioni di dirigenti e assessori il dibattito si è incentrato sulle ricadute applicative della scienza delle decisioni. Il Nudge è stato immediatamente posto al centro della discussione che ha sottolineato i pregi e i limiti di questa strategia di sostegno alla decisione della pubblica amministrazione (uno degli autori del bestseller Nudge, il giurista Cass Sunstein, è stato reclutato nell’amministrazione Obama).

È stata una bella festa per gli studiosi della decisione che si è conclusa con la cena sociale sotto la cupola del MART splendidamente illuminata. Il prossimo appuntamento è nel 2011 a Kingston upon Thames.