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LA FORMAZIONE DELL’AVVOCATO GLOBALE

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A Giurisprudenza si apre la strada al doppio titolo di studio Italia-USA
di Elena Ioriatti Ferrari

Esercitare la professione forense alle soglie della globalizzazione richiede uno sforzo professionale e culturale del tutto nuovo e presuppone un sostegno formativo innovativo, che vada oltre il contenuto tecnico e generale dell’offerta didattica tradizionale di una facoltà di giurisprudenza italiana, per quanto orientata verso obiettivi formativi ambiziosi e di carattere transnazionale.
La necessità di sviluppare un progetto educativo in grado di soddisfare le nuove esigenze del mercato forense era sentita da tempo, tanto a livello scientifico quanto professionale.

Nell’anno 2000, in occasione della European Law Faculties Association Conference tenutasi a Londra, l’allora preside della Facoltà di Giurisprudenza di Trento Roberto Toniatti segnalava l’emergere di una nuova figura professionale, l’avvocato europeo, e sensibilizzava le facoltà presenti in tale consesso a riflettere sull’opportunità di adeguare la propria offerta formativa alle crescenti esigenze del mercato europeo forense.
Qualche anno dopo, un’indagine svolta presso noti studi legali transnazionali italiani ed esteri ha confermato l’urgente necessità di sostenere con un progetto formativo ad hoc una realtà già in fieri: l’esercizio della professione forense in contesti transnazionali ed in più di una giurisdizione nazionale.
Nel 2005 la Facoltà di Giurisprudenza di Trento è stata contattata dall’Università di Utrecht e inviata a partecipare alla creazione di un progetto di educazione giuridica innovativo in quanto in parte “de-nazioalizzato” e quindi diretto ad avvicinare gli studenti, futuri avvocati, alla realtà di giurisdizioni diverse da quella di appartenenza. È stata scelta la Facoltà di Giurisprudenza di Trento perché, grazie alla sua vocazione transazionale ultraventennale, è stata ritenuta la facoltà italiana più rispondente alle finalità ed agli obiettivi culturali del progetto.
È questo il quadro nel quale è nato il “Transnational Law Program “(TLP), un programma di formazione congiunta tra la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trento, l’Universiteit Utrecht (Utrecht, Paesi Bassi), la Washington University School of Law (St. Louis, Missouri, Stati Uniti) la Queen’s University Belfast School of Law (Belfast, Irlanda) e l’Universidade Católica Portuguesa Faculdade de Direito (Lisbona, Portogallo).
Obiettivo del progetto è offrire agli studenti che vi partecipano un’educazione giuridica transnazionale, diretta in particolare a formare avvocati in grado di esercitare la professione forense in un mercato globalizzato, tanto in Europa, quanto negli Stati Uniti.

Ogni facoltà coinvolta nel Transnational Law Program è caratterizzata da un’offerta didattica incentrata su discipline comparatistiche, internazionalistiche e transnazionali, frutto di una precisa scelta culturale. La sinergia tra le diverse facoltà offre quindi agli studenti che partecipano al programma una formazione transazionale, la quale mira a inserire nel loro futuro professionale la possibilità di esercitare la professione forense in giurisdizioni europee e statunitensi.
Con questi obiettivi, a partire dal 2005 i lavori di costituzione del programma di studio congiunto TLP hanno preso avvio nei Paesi Bassi (Università di Utrecht) e sono proseguiti in Italia (Facoltà di Giurisprudenza di Trento) e negli Stati Uniti (Washington University School of Law).
La conclusione dei lavori è stata siglata il 25 febbraio 2008 presso la Washington University School of Law con la sottoscrizione dell’accordo di cooperazione da parte dei presidi delle istituzioni coinvolte. Successivamente il consorzio TLP ha ottenuto un finanziamento da parte dell’Unione europea, nell’ambito del VII Programma Quadro (Progetto Atlantis), destinato all’erogazione di borse di studio, copertura di spese di amministrazione e di organizzazione di seminari ed eventi formativi nell’ambito del progetto, mobilità docenti verso strutture di ricerca collocate negli Stati Uniti.

Il percorso TLP è di particolare interesse per gli studenti italiani iscritti alla Facoltà di Giurisprudenza di Trento i quali, a partire dal terzo anno, potranno frequentare un LLM (Master in Law) presso la Washington University School of Law. Al termine dei cinque anni di studio previsti per ottenere il titolo di laurea italiano, gli studenti otterranno quindi un doppio titolo: laurea in Giurisprudenza e LLM degree, avendo quindi accesso, dopo il periodo di tirocinio, tanto all’esame di abilitazione alla professione forense in Italia, quanto al Bar examination negli Stati Uniti.
Nel corso dell’estate si è svolta presso l’Università di Trento e la St. Louis Law School la selezione degli studenti trentini che si è conclusa con l’ammissione di due studenti alla frequenza del master presso l’Università di St. Louis.
Nel corso dell’estate 2011 la Facoltà di Giurisprudenza di Trento sarà inoltre sede di una summer school sul tema della traduzione giuridica, la quale si colloca tra gli eventi organizzati nell’ambito del progetto con l’obiettivo di offrire agli studenti TLP una preparazione transnazionale congiunta.

[Per informazioni: Elena.Ioriatti@unitn.it; Nicola.Lugaresi@unitn.it]