La notte dei ricercatori, immagini da locandina e foto dell'evento

LA NOTTE DEI RICERCATORI

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Un evento per avvicinare i cittadini alla ricerca
di Giuseppe Dalba e Alessandra Saletti

Una notte per scoprire quanto la ricerca scientifica possa essere utile alla nostra quotidianità. Una notte per conoscersi e ritrovarsi tra chi della ricerca ha fatto la propria missione. Una notte per affrontare, con l’aiuto dei ricercatori, il dibattito su grandi tematiche di attualità e per lasciarsi catturare dal fascino della scienza sperimentata in prima persona. “La notte dei ricercatori” è stata tutto questo: un momento di incontro, di confronto e di crescita per la cittadinanza. Ma, allo stesso tempo, anche un’occasione di apertura e di riflessione per gli stessi ricercatori in un momento tanto delicato, come quello che stiamo attraversando, in cui è importante fare squadra tra le istituzioni di ricerca per evidenziare il valore aggiunto che il progresso della conoscenza può portare allo sviluppo futuro di ogni società ed economia.

“La notte dei ricercatori” ha animato la città e la collina di Trento lo scorso 24 settembre. Un programma ricco e articolato tra città e collina ha permesso ad un pubblico vario ed interessato di entrare nei laboratori, interagire direttamente con i ricercatori, assistere in anteprima a dimostrazioni di nuovi prototipi tecnologici, partecipare a esperimenti e visite guidate, ma anche a giochi, merende e caffè della ricerca.

L’evento, promosso dalla Comunità europea, si è svolto in contemporanea nei centri di ricerca e nelle università di tutta Europa. A Trento “La notte dei ricercatori” è stata anche un esempio di forte collaborazione tra le istituzioni impegnate in prima linea in questo campo: l’Università di Trento, la Fondazione Bruno Kessler, la Fondazione Edmund Mach e il Museo Tridentino di Scienze Naturali. E questa sinergia è stata ribadita anche in occasione della tavola rotonda che ha dato il via alla Notte, dedicata al tema “Comunicare la ricerca: la voce dei protagonisti”. Un momento di riflessione sul futuro della ricerca a livello globale e locale che ha poi lasciato spazio alla premiazione del videoconcorso “Science is in the air”, altra iniziativa promossa insieme agli organizzatori de “La lunga notte della ricerca” di Bolzano.

L’Università ha aderito alla Notte proponendo una maratona di Caffè della Ricerca che si sono tenuti in quattro bar del centro storico e l’iniziativa “Dialogo con i ricercatori” che ha visto l’allestimento di spazi espositivi all’interno delle Facoltà di Sociologia e di Giurisprudenza con esperimenti interattivi, dimostrazioni e stand di alcuni dei dipartimenti e centri di ricerca dell’ateneo. Proprio nelle facoltà è stato il cuore dell’iniziativa: gli stand sono stati visitati da un pubblico attento e curioso che ha accolto l’invito a intraprendere un viaggio attraverso alcune tra le esperienze di ricerca più significative, promosse all’interno dei dipartimenti e dei centri di ricerca dell’ateneo. Dalla matematica - con una mostra interattiva sulle bolle di sapone - ai segreti della fisica nel bar/laboratorio di “La scienza è servita”, dagli stand dedicati al confronto con le discipline umanistiche, giuridiche e sociali, fino allo Smart Corner, l’angolo dedicato alla tecnologia e all’interazione con prototipi e dispositivi di ultima generazione e lo spazio interattivo dedicato all’incontro ravvicinato con i cinque sensi. Tanti sono stati i cittadini che si sono soffermati per chiedere informazioni, per assistere alle dimostrazioni scientifiche o per partecipare direttamente a qualche esperimento. Per testimoniare, con il loro interesse, che la ricerca è un valore su cui costruire ed è un investimento per il futuro di tutti.

Anche la maratona di “Caffè della ricerca” – seguita da un pubblico numeroso ed estremamente partecipe – ha permesso ai cittadini di approfondire temi di forte attualità e di interesse generale con l’aiuto di professori e ricercatori dell’ateneo. Il tutto nella situazione informale e piacevole che i quattro bar cittadini (Bar Pasi, Caffè Aquila d’Oro, Caffè Tridente e Bar Duomo) hanno saputo ricreare. Partendo dagli spunti e dalle domande del pubblico e dei giornalisti moderatori, i nove Caffè della ricerca in programma nell’arco della serata, hanno preso in esame le tematiche più varie: dalla riflessione urbanistica e sociologica al futuro di Internet; dai diritti delle persone a fine vita alle scelte economiche; dalla cosmologia all’origine delle malattie; dall’immigrazione al comportamento umano e animale, fino alla fisica dell’atmosfera.