STUDENTI DI SHANGAI A TRENTO

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La Facoltà di Lettere ha ospitato per un anno 7 studenti e un ricercatore della Shanghai International Studies University
di Daniela Tosi

L’accordo di cooperazione tra l’Università di Trento e la Shanghai International Studies University firmato nel 2004, che riconosce nelle relazioni culturali e scientifiche tra università uno strumento indispensabile per la comprensione reciproca delle culture, per l’avanzamento delle conoscenze e per la diffusione del sapere, ha definito i termini per una serie di possibili collaborazioni.

Nell’accordo quadro con l’ateneo cinese è prevista e promossa la realizzazione di progetti di ricerca comuni, che comportino la mobilità di ricercatori e docenti e lo scambio di materiale scientifico, la partecipazione comune ai programmi promossi dalla Commissione europea o da altri enti e fondazioni e infine, ma non ultimo, la collaborazione nei percorsi formativi, con la mobilità di studenti e dottorandi.

È proprio nell’ambito di questo ultimo punto dell’accordo che sette studenti e un ricercatore del corso di Lingua e cultura italiana dell’università partner, sostenuti da una borsa di studio finanziata dallo Stato cinese i primi e dal nostro Ministero degli Esteri il secondo, hanno appena concluso un periodo di scambio di un intero anno accademico a Trento.
Gli studenti, che hanno seguito corsi di lingua e letteratura italiana e di storia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia, hanno così potuto migliorare le loro abilità linguistiche ma soprattutto hanno potuto approfondire la conoscenza della cultura e della storia italiana in un contesto favorevole.

Un’occasione irripetibile per chi studia la lingua e la cultura italiane da una prospettiva così lontana.
Alla fine della loro esperienza è stato previsto un momento di verifica e confronto con alcuni dei professori e dei ricercatori che li hanno seguiti durante la loro esperienza trentina. Al gruppo di ospiti cinesi è stato chiesto di raccontare cosa hanno tratto da questo periodo di studio ed in particolare come è cambiata la loro percezione della storia dell’Occidente dopo aver seguito i corsi. L’incontro è stato utile ed interessante per entrambe le parti e considerate anche le difficoltà di ambientamento e orientamento, per il prossimo gruppo di studenti in arrivo si sta programmando anche un incontro di apertura a settembre.

Lo scambio con la Cina, Paese in forte crescita, suscita notevole interesse anche presso gli studenti del nostro ateneo. In questi anni la Shanghai International Studies University ha incrementato sempre più la propria offerta didattica in lingua inglese. L’auspicio è che entro il prossimo anno accademico tale offerta sia sufficientemente ampia da permettere anche agli studenti trentini di partecipare allo scambio. La mobilità verso il partner cinese andrebbe dunque ad aggiungersi all’ampia offerta di mobilità internazionale già presente nel nostro ateneo.

Una giornata internazionale di presentazione di tutte le opportunità, con interessanti momenti di presentazione e di confronto, sarà organizzata dalla Divisione Cooperazione e Mobilità internazionale il prossimo autunno. Studenti e dottorandi interessati possono comunque consultarle al link http://www.unitn.it/ateneo/link-internazionale.