CONTROLLO SATELLITARE DI AMBIENTE E TERRITORIO

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A distanza di 10 anni torna a Trento “MultiTemp”, il forum internazionale sul telerilevamento
di Francesca Bovolo e Lorenzo Bruzzone

Dal 12 al 14 luglio 2011 si è svolta a Trento la sesta edizione del “International Workshop on the Analysis of Multi-Temporal Remote Sensing Images (MultiTemp2011)”. Il convegno è stato organizzato dal professor Lorenzo Bruzzone e dall’ingegner Francesca Bovolo del Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell’Informazione dell’Università di Trento. Questo convegno rappresenta motivo di particolare soddisfazione per l’Università di Trento, in quanto è stato ideato e lanciato nel 2001 proprio all’interno dell’ateneo trentino dal gruppo di ricerca diretto dal professor Bruzzone. La stessa Università di Trento ne ha ospitato la prima edizione. Da allora questo convegno, che si tiene su base biennale e vede tra gli sponsor scientifici la prestigiosa IEEE (Institute of Electrical and Electronic Engineering), è diventato un riferimento a livello mondiale per i ricercatori che operano nel settore del monitoraggio ambientale e del controllo del territorio con serie temporali di immagini telerilevate satellitari. Dopo l’edizione del 2001, MultiTemp si è tenuto due volte negli USA (supportato tra gli altri dalla NASA e dall’US Environment Protection Agency) e due volte in Europa. Quest’anno, al termine dei suoi primi 10 anni di vita, il convegno è tornato a Trento.

MultiTemp 2011 è stata un’occasione per ripercorrere gli sviluppi del telerilevamento negli ultimi 10 anni e per discutere le prospettive future alla luce delle novità legate alla tecnologia satellitare in relazione alla possibilità di monitorare in maniera regolare nel tempo l’ambiente ed il territorio. I relatori hanno affrontato vari temi legati al ruolo fondamentale che le nuove tecnologie satellitari possono giocare nel monitoraggio e nella previsione degli effetti dei cambiamenti climatici, nel controllo e la gestione delle foreste, nell’ambito della gestione ottimale delle aree agricole, delle aree innevate, dei ghiacciai, ecc. A ciò si sono affiancati temi relativi alle nuove applicazioni in ambito di controllo e mitigazione del rischio ambientale e alla gestione delle emergenze legate alle catastrofi naturali, che sono rese possibili dai satelliti di ultima generazione che trasmettono a terra, ad intervalli di poche ore l’una dall’altra, immagini ottiche e radar con precisione inferiore ad 1 metro. Particolare attenzione è stata dedicata all’esigenza di un’integrazione sempre maggiore tra le comunità scientifiche che sviluppano le metodologie di analisi dei dati e le tecnologie satellitari e quelle che operano nell’ambito delle applicazioni. L’obiettivo è quello di rafforzare la sinergia tra le due comunità scientifiche al fine di rendere sempre più tempestivo ed efficace l'impiego operativo del telerilevamento.

Il convincimento comune e condiviso da tutti i partecipanti al termine dei lavori è che le tecnologie del telerilevamento satellitare siano ormai uno strumento imprescindibile per un efficiente, tempestivo e dettagliato monitoraggio del nostro pianeta.
L’edizione 2011 del convegno ha avuto, tra gli altri, il patrocinio economico dell’Agenzia Spaziale Europea, a sottolineare la strategicità dei temi trattati anche in relazione alla progettazione di nuove missioni satellitari. A tale edizione hanno partecipato esponenti di spicco delle maggiori agenzie spaziali internazionali (Agenzia Spaziale Europea, Francese, Tedesca, NASA, ecc.) e più di 100 prestigiosi ricercatori provenienti da 24 nazioni differenti e dai 5 continenti.