ETÀ PENSIONABILE E INVECCHIAMENTO DELLA POPOLAZIONE

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Un meeting internazionale sul rapporto tra età, luoghi e tempi di lavoro
di Franco Fraccaroli e Sara Zaniboni

L’innalzamento dell’età pensionabile e l’invecchiamento della popolazione lavorativa sottolineano la rilevanza delle diverse coorti d’età nei luoghi di lavoro. Pertanto, è sempre più importante comprendere, sia a livello teorico che a livello pratico, il ruolo dell’età nei contesti lavorativi.

Diverse sono le domande ancora aperte e oggetto di discussione da parte degli psicologi del lavoro e delle organizzazioni: "Come motivare al lavoro persone al termine della carriera e far loro posticipare il pensionamento? Come favorire la promozione e l’acquisizione di competenze tra i lavoratori maturi? Come promuovere il confronto generazionale (tra giovani e anziani) nei luoghi di lavoro? Come gestire le risorse umane tenendo conto delle differenze d’età? Come evitare la diffusione di stereotipi negativi sui lavoratori maturi?"

Il gruppo dei partecipanti al meetingUno dei principali obiettivi dell’EAWOP Small Group Meeting “Age Cohorts in the Workplace: Understanding and Building Strength through Differences” è stato quello di analizzare i diversi programmi di ricerca intrapresi nei vari Paesi per poter sviluppare una prospettiva di studio condivisa più ampia. La conferenza è stata realizzata in tre giornate di lavori intensivi, dall’11 al 13 novembre, nella Facoltà di Scienze cognitive con il patrocinio del Dipartimento di Scienze della Cognizione e della Formazione. Studiosi di fama internazionale provenienti da tutta Europa, Stati Uniti, Canada e Australia si sono confrontati sulle diverse questioni teoriche e pratiche legate all’invecchiamento al lavoro. In particolare, il convegno è stato strutturato in sessioni tematiche dove gli studiosi presentavano i differenti contributi seguiti da discussioni aperte a tutti i partecipanti. Ad aprire ogni sessione sono stati invitati degli esperti di fama internazionale.

Alcuni partecipanti al meetingLa professoressa Ruth Kanfer, Georgia Institute of Technology (USA), è intervenuta come relatore d’apertura introducendo il tema della motivazione lavorativa. La sessione si è articolata in contributi che hanno preso in considerazione come l’età possa incidere sulla motivazione al lavoro facendo emergere elementi importanti per poter mantenere lavoratori d’età diversa coinvolti al lavoro. Successivamente è stato affrontato il tema della gestione delle risorse umane, sessione aperta dal professor Jose Maria Peiró, University of Valencia (Spagna). I diversi studiosi si sono interrogati su possibili interventi e misure gestionali utili ad integrare lavoratori di tutte le età all’interno di contesti organizzativi, funzionali ad intervenire preventivamente in fenomeni di discriminazione e favorendo un clima organizzativo adeguato a riconoscere i contributi di lavoratori d’età differenti. Il dibattito si è articolato in seguito nella comprensione di quali possono essere le specifiche caratteristiche del lavoro più adeguate a soddisfare i bisogni di lavoratori più giovani e più anziani. La professoressa Lisa Finkelstein, Northern Illinois University (USA) ha introdotto la sessione sugli stereotipi legati all’età, da lungo tempo al centro di interesse degli studiosi. I contributi di ricerca e il seguente dibattito hanno messo in luce le conseguenze negative dell’esistenza di stereotipi tra lavoratori più giovani e più anziani, frequentemente alla base di conflitti generazionali. Successivamente la professoressa Annet de Lange, Radboud University Nijmegen (Paesi Bassi), ha aperto la sessione sugli aspetti di bilanciamento della vita familiare e lavorativa, elementi che diventano sempre più importanti al termine della carriera lavorativa. Il convegno si è concluso affrontando il tema del pensionamento e i risvolti di tale transizione sia sulle persone che sulle società, trattato dal professor Mo Wang della University of Florida (USA). Il dibattito si è focalizzato su come poter trattenere e motivare al lavoro i lavoratori più anziani o accompagnarli con successo verso il pensionamento.

Per concludere, il convegno è stato un’importante occasione di confronto e di scambio per gli esperti del settore dell’invecchiamento sul lavoro e ha portato alla definizione di nuove linee di sviluppo di ricerca e alla creazione di un ampio network internazionale.