DOTTORATO DI RICERCA IN FISICA

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Il workshop organizzato dai dottorandi ospita l’ex alunno Stefano Gandolfi ricercatore al National Laboratory di Los Alamos
di Stefano Giorgini

Il 29 febbraio 2012 ha segnato un appuntamento divenuto ormai tradizionale per la scuola di dottorato in Fisica dell’Università di Trento. Si è svolta infatti la quarta edizione del workshop scientifico degli studenti e, in concomitanza, l’apertura dell’anno accademico della scuola. Alle attività della giornata hanno preso parte più di quaranta studenti, distribuiti sui tre anni di durata del ciclo di dottorato, oltre a docenti membri del Dipartimento di Fisica e, novità per quest’anno, anche una nutrita rappresentanza di studenti della laurea magistrale, per i quali le lezioni sono state sospese appositamente per consentire la loro partecipazione.

L’evento ha una connotazione particolare in quanto, a partire dalla sua prima ideazione quattro anni fa, l’organizzazione e la realizzazione di questa così come delle precedenti edizioni è completamente nelle mani degli studenti che ne curano sia gli aspetti logistici che scientifici. Questo coinvolgimento diretto rende l’iniziativa particolarmente cara agli studenti che la avvertono come cosa propria, un momento tutto loro in cui confrontarsi e riconoscersi come comunità. A salvaguardia del carattere “bottom-up” dell’iniziativa, la direzione della scuola volutamente mantiene un ruolo non invasivo di sola supervisione e supporto, lasciando agli studenti grande libertà nella definizione del formato del workshop e nella stesura del programma scientifico.

Stefano GandolfiQuest’ultimo si è articolato su due sessioni di quattro contributi orali ciascuna durante la mattinata in cui i dottorandi, soprattutto del secondo e terzo anno, hanno presentato le attività di ricerca in cui sono impegnati nella preparazione della tesi. Particolare attenzione è stata dedicata alle presentazioni che dovevano avere carattere divulgativo e risultare fruibili da un pubblico vasto, composto non solo da esperti del settore. Gli argomenti toccati nelle relazioni hanno spaziato dalla fisica delle alte energie all’LHC di Ginevra, passando per la fisica della materia condensata, fino alle problematiche di interesse biologico associate allo studio del ripiegamento delle proteine. Le attività pomeridiane hanno invece compreso una sessione poster molto vivace, con spunti di discussione e di confronto scientifico tra i dottorandi e, in occasione dell’apertura ufficiale dell’anno accademico, l’apprezzata “lectio magistralis” tenuta da Stefano Gandolfi sulle proprietà e le similitudini dei sistemi di fermioni in fisica nucleare, atomi freddi e stelle di neutroni. Come è avvenuto nelle precedenti edizioni del workshop, la “lectio magistralis” di inaugurazione dell’anno accademico è affidata a un ex studente della scuola che ha avuto un brillante inserimento nel mondo accademico e della ricerca. È questo il caso di Stefano Gandolfi che ha conseguito il diploma di dottorato nel 2007, vincendo con la sua tesi uno dei premi per i migliori dottori di ricerca dell’Università di Trento, e che attualmente ha una posizione come staff researcher alla Theoretical Division del prestigioso National Laboratory di Los Alamos negli Stati Uniti.

Il workshop, che anche in questa edizione si è dimostrato un successo in termini di partecipazione e interesse, rappresenta un momento importante nella vita del Dipartimento di Fisica. Da una parte raccoglie le energie più giovani e al contempo più coinvolte e attive nel campo della ricerca scientifica, che hanno la possibilità di presentare le proprie tematiche di studio e di confrontarsi con un utile scambio di idee e di stimoli. D’altra parte, l’apertura agli studenti della laurea magistrale consente di esporre a queste potenziali future leve della ricerca un rappresentativo quadro d’insieme delle linee attive nel dipartimento in vista di una possibile scelta verso il dottorato.