foto tonina.com – archivio Università di Trento

UNIVERSIADE: PARTE L'ARRUOLAMENTO VOLONTARI

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La campionessa Antonella Bellutti invita a partecipare come volontari all'Universiade Invernale di Trento 2013
di Antonella Bellutti

Se negli eventi sportivi l’importante non è vincere ma partecipare, che dire di chi - col proprio impegno silenzioso e gratuito - permette che il tutto si realizzi? Gli addetti ai lavori sanno che è il “volontario” il vero protagonista nelle grandi manifestazioni: la pura incarnazione dello spirito olimpico e dei valori di cui lo sport sa essere veicolo.  La passione, la voglia di essere partecipi di un momento storico, vivere  le emozioni a fianco di grandi atleti, mettersi alla prova, sentirsi utili, incontrare persone di tutte le nazionalità, sono solo alcune delle motivazioni per cui, in occasione dei  maggiori eventi sportivi, persone da tutto il mondo si candidano ad entrare nel dream team dei volontari: l’unica squadra che vince sempre perché, senza di essa, l’organizzazione è persa in partenza!

Parlare di volontariato legato allo sport sembra forse meno nobile che in altri ambiti oppure poco attuale. La piccolissima ma mediaticamente potente nicchia del mercificato sport-spettacolo professionistico inquina l’immaginario collettivo; fa percepire in maniera distorta ed irreale un intero sistema sportivo mondiale fondato invece, quasi esclusivamente, su di un movimento di atleti, tecnici, dirigenti, collaboratori, animati da impegno generoso e gratuito. Sembra impossibile ed anacronistico ma la cultura sportiva richiede, prima di ogni altra cosa, l’accettazione di una logica estranea all’imposizione della legge economica. 

E, in occasione dei grandi eventi, si crea per tutti la possibilità di vivere l’esperienza del “volontario”, considerata talmente significativa da rappresentare ormai un vero  fiore all’occhiello da sfoggiare nel proprio curriculum formativo. 

Il sistema di reclutamento è complesso, c’è una candidatura, una selezione, una formazione generale e specifica, l’integrazione nel progetto generale, lo sviluppo del “senso di appartenenza”: un vero percorso perché ognuno sia messo nelle condizioni di dare il meglio di sé individualmente e contribuire ad un risultato collettivo straordinario. La squadra è variegata perché l’organizzazione ha bisogno di tutti: manutentori, dottori, tecnici, autisti, traduttori, addetti al riciclo, personale per la sicurezza, infermieri, cuochi… senza vincoli di età e di nazionalità. 

Per l’Universiade trentina che si celebrerà dall’11 al 21 dicembre 2013 ci sarà bisogno di almeno 1500 volontari. La campagna di arruolamento volontari parte il 30 ottobre 2012: tu ci sarai?

Informazioni e application form su www.universiadetrentino.org