ELEZIONI DEL RETTORE

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Si vota il 26 febbraio. Sei i candidati, il vincitore guiderà l’Ateneo per i prossimi sei anni come previsto dal nuovo Statuto
a cura dell'Ufficio Stampa dell'Ateneo

Lascia la guida dell’ateneo, allo scadere del suo secondo mandato, il professor Davide Bassi, ordinario di Fisica sperimentale e rettore dal novembre 2004. 

Il decano dell’Università di Trento, il professor Mimmo Iannelli, ha emanato lo scorso 4 febbraio il decreto di indizione delle elezioni per il nuovo rettore che guiderà l’Ateneo trentino per i prossimi sei anni. Secondo quanto previsto dallo Statuto e dal Regolamento generale di Ateneo, sono previste tre votazioni e un eventuale ballottaggio. Le elezioni sono state fissate in quattro giorni consecutivi: la prima tornata sarà martedì 26 febbraio; la seconda, eventuale, votazione sarà mercoledì 27 febbraio; la terza, eventuale, sarà giovedì 28 febbraio, mentre l’eventuale ballottaggio è in calendario per venerdì 1 marzo. 

LE ELEZIONI

Verrà eletto rettore il candidato che abbia riportato il voto della maggioranza assoluta dei votanti (calcolata secondo la formula di ponderazione stabilita dal regolamento generale di Ateneo) sempre che abbia preso parte alla votazione almeno un terzo degli aventi diritto. Se dopo tre votazioni nessun candidato risulterà eletto, si procederà a votazione di ballottaggio tra i due candidati più votati nella terza votazione. La votazione di ballottaggio è valida qualunque sia il numero dei votanti. In caso di parità risulterà eletto il candidato con maggiore anzianità di ruolo o, in caso di ulteriore parità, il candidato con maggiore anzianità anagrafica.

I CANDIDATI

Le candidature sono state vagliate dal Comitato per le Candidature a rettore dell'Università di Trento composto dai professori Giandomenico Falcon, Giorgio Fodor e Anna Tramontano. Il Comitato ha constatato che hanno presentato la propria candidatura sei professori ordinari, tutti appartenenti ai ruoli dell'Università di Trento, che tutte le candidatura soddisfano i requisiti statutari e sono quindi ammissibili. I candidati sono quindi i seguenti:

  • Marco Andreatta, professore ordinario di Geometria;
  • Maurizio Giangiulio, professore ordinario di Storia greca;
  • Daria de Pretis, professore ordinario di Diritto amministrativo;
  • Stefano Vitale, professore ordinario di Fisica generale;
  • Stefano Zambelli, professore ordinario di Economia;
  • Enrico Zaninotto, professore ordinario di Economia e gestione delle imprese.

I SEGGI

I seggi saranno allestiti a Trento, nella sede del Dipartimento di Lettere e Filosofia (via T. Gar 15), a Povo nel Polo Fabio Ferrari (via Sommarive 5) e a Rovereto a Palazzo Fedrigotti (Corso Bettini 31) e saranno aperti per tutte le tornate e per l’eventuale ballottaggio dalle 9 alle 16.30. Al seggio di Trento si recheranno gli appartenenti ai dipartimenti di Economia e Management, di Lettere e Filosofia, di Sociologia e Ricerca sociale, alla Facoltà di Giurisprudenza e alla Scuola di Studi Internazionali. Vota, inoltre, presso questo seggio il personale amministrativo e tecnico che opera presso le strutture amministrative centrali. Al seggio di Povo afferiranno gli appartenenti ai dipartimenti di Fisica, di Ingegneria e Scienza dell’Informazione, di Ingegneria civile, ambientale e meccanica, di Ingegneria industriale e di Matematica e al Centro di Biologia Integrata - CIBIO. A quello di Rovereto andranno a votare invece gli appartenenti al Dipartimento di Psicologia e Scienze cognitive e al Centro Interdipartimentale Mente/Cervello - CIMeC.

L’ELETTORATO ATTIVO

È composto dalla parte accademica (533 voti tra professori e ricercatori di ruolo); dai ricercatori a tempo determinato, dai dottorandi e titolari di assegni di ricerca, il cui voto viene pesato in modo tale da rappresentare il 2%; dal personale dirigente, tecnico-amministrativo e collaboratori esperti linguistici, con contratto di lavoro subordinato, il cui voto viene pesato in modo da rappresentare il 4% dei voti esprimibili; dai membri del Consiglio degli Studenti (19 voti).
Il decano ha inoltre disposto l’organizzazione di un calendario di incontri pubblici per favorire la conoscenza dei candidati a rettore e dei loro programmi.