FESTEGGIATI GLI 80 ANNI DI LEV PITAEVSKII

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Alla cerimonia in onore del fisico di origine russe intervengono 3 premi Nobel
di Sandro Stringari

La prestigiosa rivista russa Physics Uspekhi, in uno dei suoi ultimi numeri, ha dedicato un articolo agli 80 anni di Lev Pitaevskii, che l'Università di Trento ha festeggiato il 6 luglio scorso presso l'Auditorium del Dipartimento di Lettere e Filosofia.
Quest'articolo (firmato tra gli altri da alcuni componenti della mitica scuola di fisica teorica di Landau, tra i quali il premio Nobel A. Abrikosov), come pure la partecipazione numerosa e autorevole all'evento del 6 luglio da parte di fisici venuti per l'occasione a Trento da tutto il mondo, sono una chiara testimonianza della grande stima e del riconoscimento scientifico, ma anche dell' affetto e della simpatia, che Lev Pitaevskii è riuscito a ottenere nel corso di una lunga carriera scientifica dedicata alla fisica. Tra i relatori intervenuti alla conferenza di Trento vanno sicuramente menzionati i premi Nobel per la Fisica Eric Cornell, Antony Leggett e Serge Haroche. Erano inoltre presenti più di cento scienziati provenienti da Italia, Austria, Germania, Francia, Spagna, Belgio, Olanda, Danimarca, Inghilterra, Polonia, Lituania, Russia, Stati Uniti, Canada, Turchia, Israele, India, Cina, Corea, Hong Kong, Giappone e Australia.

Lev Pitaevskii, nato a Saratov nel 1933, è diventato professore della nostra Università nel 1998. Dopo il pensionamento, avvenuto nel 2008, ha continuato a collaborare attivamente presso il Dipartimento di Fisica con il gruppo di ricerca del Centro BEC (Bose Einstein Condensation), un'iniziativa congiunta dell'Università di Trento e del Consiglio Nazionale delle Ricerche, fortemente sostenuta dalla Provincia autonoma di Trento. Lev Pitaevskii iniziò i contatti con il gruppo di Trento nel lontano 1988 e numerosissime sono le pubblicazioni scientifiche da lui scritte durante il periodo trentino (nei soli ultimi 10 anni è stato autore di circa 60 articoli scientifici pubblicati su riviste internazionali di grande prestigio).

La presenza di Lev Pitaevskii a Trento ha contribuito in maniera significativa ad aumentare il prestigio della nostra Università e ha favorito la crescita di un gruppo scientifico competitivo a livello internazionale. Lev Pitaevskii è diventato da alcuni anni cittadino italiano e risiede permanentemente a Trento. Nel 2008 ha vinto la Landau Gold Medal dell'Accademia Russa delle Scienze di cui è membro autorevole. Gli è stato conferito recentemente il titolo di PhD honoris causa da parte delle Università di Montpellier (2012) e Innsbruck (2013) e nel prossimo mese di dicembre lo stesso titolo gli verrà assegnato da parte della Texas AM University.