GLI STRUMENTI DELLA COMUNICAZIONE DIGITALE

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Dalla scrittura per il web ai big data: corso di formazione per giovani umanisti proposto da Microsoft in collaborazione con l’Università di Trento
di Marinella Daidone, con un'intervista a Sara Ferrari
Approfondimento: 

Acquisire competenze nel campo delle tecnologie digitali per migliorare il proprio curriculum e renderlo più spendibile nel mondo del lavoro. 50 studenti del Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’ateneo hanno partecipato dal 3 al 7 febbraio al corso di formazione DigIT Your Future, proposto da Microsoft in collaborazione con l’Università di Trento. Si tratta di un nuovo progetto rivolto, almeno in questa fase, a studenti di materie umanistiche, che è stato "testato" a Trento in questa prima edizione.

Il progetto DigIT Your Future rientra all’interno di YouthSpark, l’iniziativa globale di Microsoft per creare opportunità per i giovani nel campo della formazione, dell’occupazione e della nuova imprenditorialità. "Questo progetto è al momento un pilota europeo, e siamo certi che coinvolgeremo presto altre università, così da raggiungere quanti più studenti possibile". Ha commentato Carlo Purassanta, amministratore delegato di Microsoft Italia.

Il corso, tenuto da professionisti ed esperti del settore, ho proposto una serie di argomenti nel campo della comunicazione digitale e delle nuove tecnologie: dalla scrittura per il web ai social media, dalla creazione e l’uso delle applicazioni alla tecnologia cloud e big data.

All’apertura del corso è intervenuta la rettrice Daria de Pretis che ha sottolineato l’importanza di acquisire competenze strutturate nel campo della comunicazione digitale, conoscenze che diventano un viatico in più per l’accesso al mondo del lavoro. Da umanista, da giurista, ha ampliato la sua riflessione sulla dimensione interdisciplinare, oggi sempre più necessaria: una convergenza di saperi diversi che vede al centro l’uomo in una sorta di nuovo umanesimo.
A dare il benvenuto ai partecipanti sono state anche Annaluisa Pedrotti, delegato del Dipartimento per Tirocini e altre attività formative che ha coordinato l’iniziativa per l’ateneo, e Roberta Cocco, direttore Responsabilità sociale e progetti a sviluppo nazionale di Microsoft e docente del corso.

Inizialmente pensato per 30 studenti di corsi di laurea e di dottorato in materie umanistiche, DigiIT Your Future ha riscosso subito interesse, tanto che è stato aumentato a 50 il numero di partecipanti. "Ho ricevuto un buon feedback dall’aula" ha commentato Andrea Benedetti, Senior Architect di Microsoft. "Mi occupo di progetti nell’ambito dei big data. Ho già insegnato e tenuto conferenze, ma è la prima volta che ho una platea di umanisti, una bella sfida anche per me. Ho visto che ai ragazzi l’argomento piaceva e hanno fatto tante domande, un buon risultato portato a casa."
Per Enrico Perencin, iscritto al primo anno del corso di laurea in Studi storici, è stato interessante soprattutto creare le app: "Ho imparato molte cose nuove – ha dichiarato – che potrebbero servirmi per progetti futuri". Annalisa Costa frequenta un dottorato in studi umanistici, indirizzo in Beni culturali, trova che sia un’ottima opportunità per gli studenti di studi umanistici che possono approfondire problematiche più tecnologiche ed avere una visione trasversale fra varie discipline.

Alla chiusura del corso sono intervenuti Paolo Collini, prorettore vicario e delegato alla didattica dell’ateneo, e Sara Ferrari, assessora all'Università e ricerca, politiche giovanili, pari opportunità, cooperazione allo sviluppo della Provincia autonoma di Trento, un segnale dell’interesse suscitato da questa iniziativa. Sara Ferrari, oltre a portare la sua esperienza di laureata in Lettere, ha sottolineato la grande attenzione verso esperienze di questo tipo e il dialogo costante con l’ateneo.

Paolo Collini, dopo aver ringraziato Microsoft per aver proposto questa iniziativa all’Università di Trento, si è rivolto ai ragazzi con una riflessione su apprendimento e saperi: "La complessità della società che in cui viviamo crescerà sempre di più e non sappiamo in realtà cosa servirà conoscere e ‘saper fare’ fra cinque o dieci anni, quando voi sarete protagonisti della società in cui viviamo. Quello di cui siamo certi è che molta conoscenza sarà accessibile in forme nuove e occorrerà una grande varietà di saperi e di abilità e la capacità di metterli in relazione tra loro."

I percorsi di formazione offerti dall’ateneo sono di ottimo livello, come attestano le classifiche nazionali e internazionali, si tratta però di rendere l’esperienza formativa più ricca aggiungendo quelle competenze forse meno strutturate ma importanti per vivere in una società complessa. La risposta data dai ragazzi alla proposta di Microsoft e dall’ateneo è stata incoraggiante e mostra che è un’esperienza da sviluppare.