Parlano i protagonisti

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Vittorino Filippas ha organizzato la prima edizione del MIM International Entrepreneurial Challenge. È docente di International Entrepreneurship e membro del MIM Advisory Board, la cui finalità è di avvicinare i programmi di formazione proposti dal MIM alle esigenze del mondo del lavoro.
“Credo fermamente che soltanto un collegamento stretto tra industria e università e una mentalità fortemente orientata all'interculturalità possano portare il sistema educativo Italiano a competere con i migliori nel mondo. Ed è proprio questo lo spirito del MIM International Entrepreneurial Challenge”.

 

Martin Egger (martin@mediacorner.it), Italia, laurea triennale in media arts.
“Oetzifinder è un’idea che avevo in mente da diverso tempo, soprattutto come appassionato di sci alpino. L’occasione per dare una forma più precisa al progetto è arrivata con il MIM International Entrepreneurial Challenge. Il passo successivo è stata la nostra fantastica esperienza negli USA al VT Challenge, in cui ci siamo confrontati con brillanti studenti da tutto il mondo: con loro, più che concorrenti ci siamo sentiti un’unica squadra di ragazzi pieni di energia e motivazione. Abbiamo potuto testare la validità del nostro progetto e condividere la stessa passione per il nostro futuro imprenditoriale.”

 

Federico Facchinelli (fede.facchinelli@yahoo.it), Italia, ingegnere, attualmente in stage presso Mazda (Leverkusen, Germania).
“Come ingegneri, Alessandro ed io siamo intervenuti quando è stato necessario un approccio più analitico: abbiamo aiutato Martin ad analizzare a fondo le problematiche tecniche e costruttive di Oetzifinder, per concepire nuove possibili funzioni per il dispositivo a cui non si era pensato in un primo momento. Il valore aggiunto della nostra esperienza credo sia proprio il mix di approcci diversi (economico, ingegneristico, di business).”

 

Alessandro Ligabò (ale.ligabo@gmail.com), Italia, ingegnere, si laureerà in International Management (MIM) in ottobre e dal 2 novembre inizierà a lavorare a tempo pieno per McKinsey a Milano.
“Negli Stati Uniti abbiamo potuto confrontarci con idee molto stimolanti, con studenti da tutto il mondo, con imprese che ci hanno fatto capire come migliorare il nostro prodotto per avere maggiori probabilità di successo sul mercato. Il corso di International Entrepreneurship ci ha aiutato molto a ragionare e agire come veri imprenditori.”

 

Stela Rinja (stela_rinja@yahoo.com), Moldavia, laurea triennale in economia, attualmente in stage presso Schueco Italia (Padova). Ha partecipato al progetto Otzifinder.
“È stato fantastico seguire da vicino la genesi di un’invenzione che si trasforma in innovazione! È stato come applicare sul campo ciò che avevamo imparato in aula: dai diversi ‘ingredienti’ teorici e pratici appresi a lezione, col MIM International Entrepreneurial Challenge siamo riusciti a estrarre una “ricetta” che potrebbe essere vincente sul mercato.”

 

Abhinav Kumar (abhinavharivansh@gmail.com), India, laurea triennale in business, attualmente in stage presso Fid. Ha partecipato al progetto Otzifinder.
“Tra tutte le innovazioni, solo il 2% ha successo sul mercato. Mettersi alla prova è molto importante e avere la possibilità di farlo con una guida e molte persone motivate sicuramente aiuta a raggiungere l’obiettivo. È stato molto istruttivo e divertente trasformare un’idea imprenditoriale in un progetto concreto.”