Il convegno “L'antichità classica nel pensiero medievale"

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Lo scorso settembre (27-29) si è svolto a Trento, presso Palazzo Geremia e Palazzo Verdi, il XIX convegno di studi della Società italiana per lo studio del pensiero medievale (SISPM), patrocinato ed organizzato dal Dipartimento di Filosofia, Storia e Beni culturali dell'Università di Trento, sul tema "L'antichità classica nel pensiero medievale". Come è nella tradizione delle iniziative SISPM, anche il convegno di Trento (responsabile scientifico Alessandro Palazzo), che ha ricevuto il patrocinio della Facoltà di Lettere e Filosofia e di varie istituzioni pubbliche trentine (Comune di Trento, Presidenza del Consiglio della Provincia autonoma di Trento e Presidenza del Consiglio regionale Trentino-Alto Adige), ha visto la partecipazione di un nutrito gruppo di studiosi provenienti da varie università italiane e straniere (Carlos Steel, Gregorio Piaia, Luisa Valente, Giovanni Rossi, Giancarlo Garfagnini, Diego Quaglioni, Gianfranco Fioravanti, Thomas Ricklin, Giacomo Gambale, Gianluca Briguglia, Michele Trizio, Alessandro Musco, Francesca Forte, Francesco Siri, Cecilia Panti, Nadia Bray, Anna Rodolfi, Mario Meliadò, Silvia Negri, Lorenza Tromboni), che hanno approfondito i modi in cui la cultura classica, nella varietà delle sue forme, sia stata assimilata dal pensiero medievale. Nel corso del convegno sono state prese in esame le opere e le dottrine di autori celebri – Abelardo, Averroè, Eckhart, Dante, Boccaccio, Savonarola – e di altri meno noti – Eustrazio, Guglielmo di Malmesbury, Alano di Lille, Pietro di Giovanni Olivi, Egidio Romano, Pietro Alighieri, Eimerico di Campo, Lamberto di Monte – della tradizione medievale.