6 INCONTRI PER CONOSCERE I NOBEL

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Dal 30 ottobre al 27 novembre l’Università di Trento ha promosso sei incontri per conoscere, approfondire e discutere le tematiche e le scoperte dei premi Nobel 2013 con l’aiuto di docenti dell’Ateneo. Il ciclo ha avuto molto successo e ha visto un’ampia e attiva partecipazione di studenti, docenti e cittadini.

Il premio Nobel, istituito nel 1895 per volontà di Alfred Nobel (1833-1896), chimico e industriale svedese, viene attribuito ogni anno a persone o organizzazioni che si siano distinte nei diversi campi dello scibile, «apportando considerevoli benefici all'umanità», per le loro ricerche, scoperte e invenzioni, per l'opera letteraria o per l'impegno in favore della pace mondiale. Spesso si tratta di nomi conosciuti non soltanto dagli addetti ai lavori, ma anche da un pubblico più vasto e non specializzato. Il grande interesse dei media e dell’opinione pubblica suscitato dalla consegna dei premi Nobel (il primo venne attribuito nel 1901) consente di accendere i riflettori, una volta all’anno, sui primati internazionali della ricerca e della cultura, suscitando dibattiti e riflessioni che coinvolgono ben al di là della comunità scientifica. L’assegnazione dei sei premi Nobel 2013 – per la medicina, la fisica, la chimica, la letteratura, la pace e l’economia - non fa eccezione, avendo stimolato plauso, prese di posizione, commenti e in alcuni casi anche polemiche a livello internazionale.

Alla riflessione sui recenti premi Nobel l’Università di Trento ha dedicato un ciclo di sei incontri tematici di approfondimento, rivolti non soltanto agli studenti, ma anche a tutti i cittadini. Un’opportunità per scoprire o approfondire la conoscenza dei personaggi che sono stati premiati in questa edizione con l’aiuto di docenti e ricercatori che quotidianamente si occupano di temi affini. Un modo per sentirsi parte del dibattito scientifico e culturale internazionale ed essere più consapevoli dei progressi della ricerca.

Il ciclo si è aperto il 30 ottobre nella sala conferenze del Dipartimento di Economia e Management con l’incontro sul Premio Nobel per l’Economia a Eugene F. Fama, Lars Peter Hansen, Robert J. Shiller per “Le analisi empiriche sui prezzi delle attività finanziarie”. A discuterne con il pubblico il professor Christopher Gilbert del Dipartimento di Economia e Management.

Il 5 novembre è stato presentato il Premio Nobel per la Fisica a François Englert, Peter Higgs per “La scoperta dei meccanismi che danno origine alla massa delle particelle subatomiche Higgs: per la teorizzazione del bosone che porta il suo nome”. Relatore è stato Ignazio Lazzizzera del Dipartimento di Fisica.

A seguire l’11 novembre si è parlato del Premio Nobel per la Chimica a Martin Karplus, Michael Levitt e Arieh Warshel per “Gli studi sullo sviluppo di modelli multiscala per i sistemi chimici complessi”. Ne hanno discusso Graziano Guella e Claudio Della Volpe del Dipartimento di Fisica.

Il 14 novembre, Massimo Pizzato del Centro di Biologia Integrata CIBIO, ha parlato del Premio Nobel per la Medicina assegnato a James Rothman, Randy Schekman e Thomas Südhof per “Le scoperte sui meccanismi che regolano il sistema di trasporto all’interno delle cellule”.

Il 18 novembre il tema è stato il Premio Nobel per la Pace a OPAC (Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche) per “Gli sforzi per eliminare le armi chimiche”. Relatrice e gradita ospite dell’Ateneo è stata Valeria Santori, Senior Political Advisor OPAC

Ha chiuso il ciclo il 27 novembre Sabrina Francesconi del Dipartimento di Lettere e Filosofia che ha parlato del Premio Nobel per la Letteratura assegnato a Alice Munro, “Maestra del racconto breve contemporaneo”.