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 convegni  
Disarmo e ricerca sui conflitti
Esperti a confronto sul trasferimento tecnologico
di Nicoletta Bressan, studentessa di Sociologia

Lo scenario paesaggistico di Candriai (TN) è stato lo sfondo suggestivo al Summer Course Isodarco 1998, dedicato al tema del trasferimento di tecnologie.
Isodarco, "Scuola Internazionale sul Disarmo e la Ricerca sui Conflitti", nata nel 1966 all'interno del gruppo italiano del Pugwash, insignito nel 1995 del Premio Nobel per la Pace, dal 1997 fino al 2000 ha scelto di svolgere i suoi incontri sotto gli auspici di un Protocollo d'Intesa firmato dall'Università di Trento, dall'ITC, dal Gruppo Pugwash e dalla Fondazione Opera Campana dei Caduti di Rovereto.
Un corso residenziale tenutosi quest'anno nel centro polifunzionale della Provincia di Trento, curato dal dr. M. Elena dell'ITC e dal prof. M. Martellini dell'Università di Milano, che ha visto la partecipazione, dal 25 agosto al 3 settembre, di circa novanta studiosi provenienti da tutto il mondo.
 
Il Summer Course ha messo a confronto esperti dell'Est e dell'Ovest, dottorandi, neolaureati e studenti provenienti da varie facoltà, su tre specifici temi: il trasferimento illegale di materiali fissili, utili per la realizzazione di ordigni nucleari; la conversione di tecnologie tra il settore militare e quello civile; e le tecnologie per lo sviluppo.
Dieci giorni per focalizzare l'attenzione su questioni di sicurezza internazionale: dal monitoraggio e dalla verifica degli aspetti delle armi chimiche, batteriologiche e dei trattati sulle armi tossiche all'allarme del pericolo, grave e reale, di una guerra nucleare fra India e Pakistan.
Dalla proliferazione delle armi alla prospettiva del disarmo: una strada da perseguire per una stabilità politica concreta.
Gli interventi più stimolanti non sono mancati. Le voci di Patricia Lewis, di L.G.J. Molas, di Shen Dingli, di A. De Volpi, di J.P. Zanders e di G. Perani hanno definito un quadro chiaro e preciso in cui si inserisce il tema "Technology Transfer" nell'attuale panorama mondiale. Partecipare al Summer Course Isodarco è stata un'occasione unica per apprendere questioni che non rientrano nei programmi universitari. Si è rivelata una straordinaria chance per immergersi in un mondo affascinante: una dimensione nuova del sapere, più critica e, per molti aspetti, più vera.