Servizi
per gli studenti
A cura dell'Opera Universitaria
Il Prof. Fulvio Zuelli, Presidente dell'Opera Universitaria
Mensa, alloggi, borse: conoscere i benefici offerti dall'Ente per il diritto allo
studio rappresenta un aiuto ai giovani nella scelta del percorso formativo
L'Opera Universitaria è l'ente
provinciale istituzionalmente preposto al diritto allo studio. Obbiettivo primario
è quello di garantire ai giovani studenti, capaci e meritevoli, di poter
frequentare l'università: l'università in generale e non solo quella
trentina, così da consentire l'accesso a tutte le lauree e diplomi oggi
attivati in Italia. Condizione prima (ed anche unica relativamente alle matricole)
è la condizione economica dello studente: noi vogliamo che nessun giovane
sia costretto a rinunciare agli studi universitari per motivi economici. Questo
è stato l'impegno di questi anni, costantemente perseguito e, riteniamo,
realizzato. Infatti oggi, per tali finalità, l'Opera Universitaria eroga
4,5 miliardi in borse di studio, dando risposta positiva a tutte le richieste
avanzate, ovviamente purché compatibili con i requisiti relativi al reddito
ed al patrimonio del richiedente, così come fissati e valutati col sistema
"Clesius", ormai noto fiore all'occhiello del nostro ente, che ci ha
consentito - primi in Italia - di valutare realisticamente e con obbiettività
le condizioni del richiedente. Quest'anno (1998/99) dovrebbero essere erogate
1340 borse di studio (i dati sono necessariamente non definitivi, dato che le
operazioni di sportello si sono appena concluse). Tali borse di studio sono così
suddivise: alle matricole 420 (in sede 161, fuori sede 169, pendolari 90); studenti
iscritti ad anni successivi al primo 922 (in sede 343, fuori sede 416, pendolari
163), per un totale di erogazioni di L. 4.441.490.000 (L. 2.955.400.000 per gli
studenti iscritti agli anni successivi e L. 1.486.090.000 per le matricole). Nell'anno
precedente, sono state erogate 1295 borse, per una spesa totale di L. 3.670.538.000.
L'aumento, terminate tutte le erogazioni, sarà di oltre il 25 % (all'incirca
un miliardo in più): questo significativo incremento ha consentito di determinare
il tetto massimo per singola borsa di studio di L. 9 milioni (nell'anno precedente
erano 7 milioni!) e di prevedere il valore medio attestarsi sui 3.350.494, contro
i 2.832.357 dell'anno scorso. Come si evince da questi dati uno sforzo davvero
molto importante e incisivo: si tenga presente che le matricole trentine sono
circa due mila: 420 hanno richiesto ed ottenuto una borsa di studio! Davvero chi
vuol studiare a Trento può.
L'Opera inoltre gestisce 5 mense , per un totale di 1.120 posti; annualmente i
pasti erogati sono 500.000 circa: ci pare che il servizio corrisponda (quantitativamente)
alla richiesta e che la sua qualità sia apprezzata.
Molto intensa, inoltre, la presenza dell'Opera Universitaria nel settore delle
iniziative culturali ed artistiche, che hanno il proprio centro presso il Polifunzionale,
la bella struttura di via Prati, proprio in questi giorni rinnovata, per renderla
ancora più agibile e tecnologicamente attrezzata. Intorno al Polifunzionale
ruotano molte attività, in gran parte prodotte dai nostri studenti (teatro,
danza, cinema, conferenze): la frequentazione, sia come attori che come spettatori,
è molto alta: una prova della vivacità dei nostri studenti sempre
molto disponibili ed attivi. Questo è dimostrato anche dal giornalino di
informazione e critica sulla vita universitaria, edito settimanalmente dall'Opera
Universitaria Studiare a Trento; la redazione è composta esclusivamente
da studenti del nostro Ateneo responsabili della pubblicazione, che proprio in
questi giorni raggiunge il numero 200: il primo numero uscì infatti l'8
marzo 1993.
Tutto bene all'Opera Universitaria? Abbastanza: le carenze esistono sul piano
degli alloggi, ma stiamo provvedendo. Attualmente, purtroppo, i posti letto disponibili
sono 411, di cui solo 154 di nostra proprietà (gli altri sono convenzionati).
Entro l'anno prossimo però le cose cominceranno a cambiare in maniera significativa:
saranno infatti disponibili 76 posti presso il nuovo edificio in via Brennero
(ex Motel Agip)- probabilmente nel febbraio prossimo; altri 120 circa da settembre
prossimo, in località Borino di Povo: dunque 200 posti letto in più,
di nostra proprietà, nuovi e ben arredati e costruiti. Sempre per il prossimo
autunno dovrebbero terminare i lavori di recupero dell'ex Hotel Panorama (località
Sardagna), che verrà adibito prevalentemente ad incontri, convegni e seminari
residenziali, organizzati dall'Opera o dall'Università, nonché come
sede per agevolare la residenzialità soprattutto nell'ambito degli scambi
internazionali. Sullo sfondo lo studentato nuovo (circa 400 posti) in località
S. Bartolomeo. È uno sfondo che si avvicina sempre di più, visto
che l'iniziativa è già stata finanziata dalla Provincia Autonoma
di Trento e la progettazione è già stata commissionata: la strada
da percorrere è lunga ma non è da costruire, anzi ormai per gli
studenti e gli studiosi trentini la situazione residenziale dovrebbe davvero,
in breve tempo, diventare buona ed anche di ottima qualità: dunque studiare
a Trento si può, ed anche bene!
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