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  innovazioni multimediali  
SARA: la rete d'ateneo al telefono

di Andrea Mongera

Oggi che cellulare e televisione via satellite fanno ormai parte del quotidiano di molti di noi, usare il telefono per collegarsi ai servizi informatici d'ateneo sembra perlomeno fuori moda.
In realtà, i navigatori "casalinghi" di Internet conoscono da tempo gioie e dolori del funzionamento del modem - quell'apparecchio che mettiamo tra il nostro PC e la presa del telefono - e l'incubo bollettario della TUT, la Tariffa Urbana a Tempo, per molti ultimo ostacolo ad un reale sviluppo di Internet in Italia.
Infatti il vecchio telefono, in attesa di mirabolanti soluzioni alternative che superino il problema dell'ultimo chilometro tra le nostre case e le dorsali di comunicazione veloce che silenziosamente scorrono nel sottosuolo delle grandi città, continua ad essere il sistema di connessione più accessibile e diffuso per collegare un PC ad un network di elaboratori.
L'Università di Trento, tra gli obiettivi di sviluppo dei propri servizi ha posto anche quello di renderli più accessibili, utilizzando le tecnologie informatiche e i sistemi di telecomunicazioni disponibili.
Nel corso del '98 è nato quindi il progetto SARA (Servizio per l'Accesso Remoto d'Ateneo), ideato all'interno dell'Area dei Servizi Informatici, Telematici e Multimediali dell'Università di Trento con obiettivi ben precisi:

  • diffondere l'uso di mezzi telematici tra i propri studenti, docenti e dipendenti;
  • facilitare l'accesso a distanza - dalla propria abitazione, in viaggio ecc. - a tutti i servizi già disponibili all'interno dell'Università (Intranet);
  • creare un ambiente virtuale di studio e di lavoro indipendente dall'utilizzo - limitato nel tempo e nello spazio - dei PC delle aule didattiche, uffici, laboratori;
  • rispondere alla sempre maggiore domanda di accesso alla rete Internet, evitando la congestione della rete della ricerca GARR.

Per accedere al servizio, l'utente di SARA, dal proprio PC dotato di modem, compone da casa uno speciale numero telefonico dell'Università. Non appena stabilita la comunicazione con un elaboratore dedicato, quest'ultimo - che riesce a gestire fino a 120 telefonate contemporaneamente - controlla l'identità, attraverso una password, dell'utente di SARA, e lo mette in contatto con la rete d'ateneo: non vi sono differenze sostanziali, a quel punto, per l'utente che lavori da casa rispetto al trovarsi all'interno dell'ateneo.
La velocità del collegamento è la massima consentita dalle attuali tecnologie (56 Kilobit/sec.) e può avvenire anche da apparati di tipo ISDN.
Il servizio prevede un'attivazione progressiva: a giugno è iniziato il trasferimento dei vecchi codici esistenti sulle batterie di modem presenti in qualche sede e l'attivazione di tutti gli accessi per il personale, successivamente verranno abilitati gli studenti già iscritti, per giungere all'inizio dell'anno accademico 1999-2000 quando SARA diverrà un servizio standard per tutti i nuovi immatricolati.
È possibile ottenere direttamente l'abilitazione (secondo i tempi sopraindicati) rivolgendosi agli otto presìdi della Ripartizione Servizi Informatici, Telematici e Multimediali, presenti in tutte le sedi (http://www.amm.unitn.it/am/).
Oggi SARA rende disponibili a casa i già numerosi servizi disponibili sulla rete interna d'Ateneo (agenda e calendario eventi, iscrizione esami, server informativi locali, server applicativi, biblioteca virtuale, posta elettronica, ) ma rappresenta solo uno dei tasselli di una più generale strategia di networking che assegnerà nel prossimo futuro un'importanza sempre maggiore all'infrastruttura di telecomunicazioni della nostra Università, strategia che unitn seguirà con attenzione!