Il progetto CIRCE sulle riviste letterarie
di Corrado Donati
Le riviste, si sa, hanno avuto il loro grande momento a
partire dall'Illuminismo e da allora sono state il "motore" dello
sviluppo e della diffusione dei più importanti processi
culturali. Non c'è nulla, come lo studio delle riviste, che renda
l'idea della complessità di questi processi e consenta
al tempo stesso di comprendere i singoli eventi in un quadro globale dei fenomeni. Per fare
un esempio, andate a guardare tutti gli articoli, le
traduzioni, i saggi presenti nelle riviste italiane
del primo Novecento sull'opera di Marcel Proust o
di James Joyce e avrete il diagramma esatto di
come gli autori della Recherche e dell'Ulysses
siano stati accolti, letti e interpretati nel nostro paese,
influenzando profondamente, in modi diversi, la
concezione della prosa romanzesca.
Purtroppo molti di questi periodici sono oggi assai rari e, nelle biblioteche, il loro stato di
conservazione è spesso tale da impedirne la
consultazione diretta. Bisogna quindi ricorrere al solito microfilm fotografico passando ore ed
ore davanti ad un lettore per cercare quel che
serve ai nostri studi, ammesso che si abbia
un'idea abbastanza precisa di ciò che stiamo cercando.
L'informatica a Lettere
L'idea da cui è nato il "Laboratorio di
ricerche informatiche sui periodici culturali europei"
del Dipartimento di Scienze Filologiche e Storiche dell'Università di Trento è semplice e inedita
al tempo stesso: perché non trasferiamo le
riviste su dei CD-ROM con un sistema di indici che
ci permetta di trovare istantaneamente i luoghi
che ci interessano? Nel supporto informatico potremo avere la nostra rivista nella sua veste
originale (anastatica) o in formato word che ci
consente di estrapolare il testo, ad esempio per farne
una citazione nel saggio o nella tesi di laurea che
stiamo scrivendo. Il laboratorio è stato allestito con i
fondi di un progetto finanziato dalla Provincia Autonoma di Trento. I primi esperimenti
sono stati realizzati con l'aiuto del tecnico del
nostro laboratorio di microfilmatura, Paolo Chisté,
della dottoressa Carla Gubert e dello studente Massimiliano Tonini e già nel mese di marzo
una laureanda della Facoltà, Micaela Antonino,
ha discusso la sua tesi illustrando al computer la
rivista "The Mask" di Gordon Craig.
Una piccola magia
A questo punto è accaduto qualcosa che
ancora oggi mi stupisce e mi rallegra: un gruppo di
una quindicina di studenti si è aggregato
spontaneamente al nostro progetto ed ha iniziato a
lavorare con tale accanimento che abbiamo dovuto
stabilire dei turni per l'uso dei computer. Questi
giovani non si sono scoraggiati nemmeno quando il professor Gian Paolo Renello, da noi invitato,
li ha messi di fronte ai difficili problemi di
informatica per allestire la loro pagina Web dove
riversare i risultati della ricerca.
Il laboratorio è diventato così, oltre che un
luogo di formazione, anche un ambiente di
aggregazione, dove si stringono amicizie e dove ci si
confronta a livello seminariale sui progressi compiuti, salvo continuare la
discussione in movimentate cene, nel corso di una delle quali il progetto è
stato ribattezzato CIRCE (Catalogo Informatico delle Riviste Culturali Europee).
Io, personalmente, rivivo l'università dei miei tempi, quando la voglia di
apprendere, di formarsi una professionalità, era sottesa dalla stessa
passione per la cultura che univa docenti e discenti anche al di fuori delle aule.
Ma devo aggiungere che CIRCE ha attirato l'attenzione anche al di fuori
di Trento e ci sono varie università
straniere e biblioteche (come il Gabinetto Vieusseux di Firenze) che attendono
di unirsi a noi in un comune progetto da presentare alla Comunità Europea.
Il "sogno" è di creare un grande centro
di documentazione sulla stampa periodica. Anche per questo, d'intesa con il
Dipartimento, abbiamo pensato di organizzare per il prossimo dicembre
un convegno internazionale su Le riviste dell'Europa
letteraria. Alle soglie del nuovo millennio questa sarà
un'occasione per comprendere meglio come le pubblicazioni periodiche dei vari
paesi europei hanno promosso nel corso del Novecento, con traduzioni, saggi e
recensioni, la conoscenza e la diffusione delle diverse letterature, realizzando
di fatto una koinè culturale che ha
anticipato largamente l'Europa politica ed economica dei nostri giorni.
|