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  innovazione didattica  
Imparare... è un'impresa!
Che ne dite di fare business mentre studiate?
di Michele Dorigatti

L'occasione è di quelle da non perdere: a partire da settembre anche gli studenti dell'Università di Trento, di ogni facoltà, purché d'età compresa fra i 20 e i 24 anni, potranno "fare impresa" grazie al programma IG Students secondo il metodo del "Learning by doing".
A proporre questa innovativa e entusiasmante esperienza è la Divisione non-profit della Società per l'Imprenditorialità giovanile (una Spa del Ministero del Tesoro), il Murst, il Ministero del Lavoro, sotto l'egida della Presidenza della Repubblica.
Si tratta di un programma, avviato da poco più di un anno in Italia (in Gran Bretagna è operativo dal 1963!), che ha saputo coinvolgere oltre 4.000 giovani studenti, delle scuole e delle facoltà più diverse: sono stati costituiti, gestiti e liquidati ben 363 "laboratori d'impresa", diretti da altrettanti amministratori delegati, direttori marketing, direttori di produzione, direttori vendite, direttori finanziari, direttori del personale, di età compresa tra i 17 e i 24 anni, il tutto nell'arco dell'anno scolastico e accademico.
In Europa il coordinamento di questo programma di formazione è affidato al network Young Enterprise Europe (YEE), che associa enti non-profit di 20 paesi europei impegnati a diffondere, attraverso un'esperienza concreta, la cultura d'impresa tra i giovani studenti: ogni anno oltre 500.000 giovani si mettono alla prova.
Gli obiettivi sono chiari: proporre agli studenti un'esperienza concreta che li avvicini al mondo dell'impresa e degli affari, che trasmetta fiducia e ottimismo nell'affrontare il futuro, contribuendo alla formazione di una classe dirigente in cui l'etica e la moralità costituiscano gli elementi portanti per stare nel mondo del lavoro. Un'esperienza che verrà poi valutata da un gruppo di esperti durante una competizione nazionale al termine della quale sarà nominato il laboratorio d'impresa vincitore, premiato dal Presidente della Repubblica, che rappresenterà l'Italia alla competizione europea, che si tiene ogni anno in un paese diverso.
Michele Dorigatti, nato nel 1969, si è laureato a pieni voti in Scienze politiche all'Università di Bologna. Con la ricerca "Ignazio Silone e la libertà della cultura" ha vinto, ex aequo, l'ottava edizione del Premio Internazionale Ignazio Silone, sezione tesi di laurea. È promotore e membro del Comitato incaricato dalla vedova dello scrittore, Darina Silone, di organizzare le celebrazioni per il centenario della nascita dell'autore abruzzese. È responsabile del progetto IG Students - Ambiente protetto per la gestione e creazione di imprese - in Trentino Alto Adige.
Il programma IG Students si articola in corsi annuali della durata di nove mesi ciascuno, durante i quali gli studenti universitari hanno la possibilità non solo di apprendere nozioni inerenti l'attività imprenditoriale (contabilità, controllo di gestione, sistemi informativi, marketing, organizzazione delle risorse umane, certificazione di qualità, sicurezza sul lavoro), ma soprattutto di metterle in pratica.
Il carattere innovativo di IG Students sta proprio nel fatto che gli studenti, sotto la supervisione di un tutor (uno per impresa) creano e gestiscono le proprie imprese, versando un capitale sociale minimo (non superiore al milione di lire), assumendo le cariche sociali, realizzando e vendendo i loro prodotti e servizi.
Ogni impresa è formata da un minimo di 6 ad un massimo di 15 studenti e le quote del capitale sociale possono essere cedute anche ad esterni. Le imprese in laboratorio sono quindi imprese a tutti gli effetti, anche se non legalmente registrate e fuori dai rischi e dagli adempimenti formali che incombono sulle aziende reali. Esse saranno messe in liquidazione prima della fine dell'anno accademico, ma ogni partecipante avrà un attestato per il ruolo ricoperto all'interno dell'impresa da inserire nel suo curriculum.