no24

  l'amministrazione si rinnova  
Cento progetti
al servizio dei cittadini

L'Università di Trento riceve un prestigioso riconoscimento per il progetto
"Sito semplificazione amministrativa"

Intervista di Marinella Daidone a Gregorio Arena

La terza edizione del premio Cento progetti al servizio dei cittadini è stata presentata da Carlo Flamment, presidente del Formez, che ha coordinato l'iniziativa per conto del Dipartimento della Funzione Pubblica. Il premio, ha sottolineato Flamment, è un'occasione per riconoscere e incoraggiare l'impegno di chi ha realizzato concretamente esperienze di innovazione. Il cambiamento di cultura e di comportamenti è già in atto: ci sono nelle amministrazioni le risorse, le motivazioni e le capacità professionali per realizzare la riforma. Tra i 725 progetti presentati, oltre ai 100 premiati, altri 49 sono stati ritenuti meritevoli di essere segnalati affinché possano essere oggetto di approfondimento e di valorizzazione. Tra questi il progetto "Sito semplificazione amministrativa" realizzato dall'Università di Trento e coordinato da Gregorio Arena, docente di diritto amministrativo, con il quale abbiamo scambiato alcune battute.

Professor Arena, a cosa è dovuto, secondo Lei, il successo del progetto "Sito semplificazione amministrativa"?

Probabilmente a diversi elementi. Innanzitutto l'aver dato la possibilità agli utenti della nostra amministrazione di segnalare quotidianamente eventuali problemi legati alla semplificazione amministrativa. Poi l'uso dell'informatica. La carta vincente del Sito è stata l'avere offerto una possibilità di essere ascoltati (cosa che nelle amministrazioni succede molto raramente) in modo semplice e veloce attraverso l'impiego delle nuove tecnologie.
Il Sito semplificazione creava una sorta di ponte virtuale tra chi poneva la domanda, segnalava problemi e avanzava proposte per migliorare il funzionamento dei servizi, e coloro che dovevano formulare le risposte. Il Sito era anche il luogo dove si trovavano i decreti del rettore, le delibere del consiglio di amministrazione, i regolamenti, insomma le soluzioni del problema. La speranza era però quella che le soluzioni emergessero da un confronto aperto, in modo che il Sito diventasse un forum per la discussione dei problemi, con la possibilità di intervenire e proporre soluzioni alternative. Questo purtroppo non è avvenuto perché evidentemente non c'è ancora l'abitudine a partecipare attraverso Internet.
Quindi, c'è stato un grosso successo con riferimento alle segnalazioni (abbiamo avuto circa 30-40 accessi al giorno), ma l'interesse verso l'iniziativa è apparso "frenato" perchè non si è riusciti ad arrivare alla "condivisione" e discussione partecipata di proposte e soluzioni. D'altra parte non si può pretendere che in un progetto del tutto nuovo ogni cosa funzioni subito come si vorrebbe.

Pensa che altre Amministrazioni possano usufruire di questa esperienza?

Penso di sì e credo che questo sia stato uno dei motivi per cui il progetto dell'Università di Trento è stato segnalato al Forum della P.A. Ritengo che altre Amministrazioni, non solo universitarie, ma enti come i Comuni o altri enti pubblici potrebbero utilizzare la nostra esperienza.
Devo dire però che, se questo avverrà, sarebbe opportuno che ci fosse una grande consapevolezza da parte dei dirigenti, sia politici sia amministrativi, dell'importanza di dare risposte in tempi brevi ai problemi segnalati. Sulla base della nostra esperienza, se le risposte non arrivano rapidamente l'utilità del Sito diminuisce notevolmente.

Professore, lei è impegnato con il Dipartimento per la funzione pubblica sul fronte della semplificazione amministrativa. Ci può dare qualche anticipazione su quali saranno le novità in questo campo?

La principale novità è la redazione di un Testo Unico in materia di certificazioni e di documentazione amministrativa, cui ho partecipato insieme con Marco Bombardelli, ricercatore di diritto amministrativo e in collaborazione con il Nucleo per la semplificazione amministrativa della Presidenza del Consiglio dei ministri. Il testo è pronto, la speranza è che per l'autunno possa diventare operativo.
Comunque l'esperienza del lavoro di semplificazione con le autocertificazioni dimostra che le riforme vanno seguite e non calate dall'alto sulle Amministrazioni, come si fa di solito.