Perché imboccare una strada che prevede al minimo, a riforma universitaria attuata, tre anni di studi? O magari cinque? E se decido di studiare; se mi piace capire il mondo; se voglio mettere a frutto l'investimento in tempo e denaro fatto, da me e dalla mia famiglia, frequentando le "superiori"; se voglio comunque impossessarmi degli strumenti metodologici e culturali, utili/indispensabili per fare carriera in qualsiasi campo d'attività io scelga in futuro?
Sono alcune delle domande che, potenziali matricole e loro genitori, si pongono in questo periodo di scelte destinate a influire pesantemente sul futuro di tanti giovani.
Per cercare di dare qualche risposta a queste domande, l'Università di Trento invierà prossimamente a maturi e diplomati, e alle loro famiglie, UniTrento Magazine, un messaggio "documentato" affidato, più che alle parole, all'esperienza e alla vita vissuta. Nella speranza che esso - indipendentemente dall'ateneo verso il quale il futuro universitario indirizzerà le proprie preferenze - aiuti a comprendere l'oggettiva importanza di arrivare alla laurea.
UniTrento Magazine, realizzato dall'Ufficio Stampa dell'Università per supportare l'opera dell'Ufficio Orientamento, ospita interventi di numerose personalità ed è diviso in cinque sezioni:

• scienziati, come il Nobel per la medicina Rita Levi Montalcini, esponenti della vita pubblica in vario modo interessati allo sviluppo dell'università e della società trentina, banchieri, industriali, religiosi;
• presidi di facoltà e docenti;
• personaggi dello spettacolo;
• laureati dell'Università di Trento che hanno fatto carriera;
• il punto di vista di un sociologo e la descrizione dei servizi dell'Ufficio Orientamento e dell'Opera Universitaria.