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  opera universitaria  
Il Prestabici
100 biciclette per gli studenti e meno smog in città

di Katia Ruaben, studentessa di Lettere e Filosofia

In occasione della giornata ecologica europea, venerdì 22 settembre, i cittadini di Trento hanno passeggiato liberamente nelle vie del centro storico, godendosi senza smog e traffico le bellezze della città.
In quest'occasione, il presidente dell'Opera Universitaria, Fulvio Zuelli, affiancato dal sindaco Alberto Pacher, ha presentato Prestabici, una nuova iniziativa dell'Opera che dal 25 settembre ha messo a disposizione degli studenti dell'Università di Trento 100 biciclette e due tandem.
Con la compilazione di un semplice questionario e la cauzione di 50.000 lire si possono ritirare le bici presso l'area ex Michelin - tutti i giorni dalle 14.30 alle 18.00 - e utilizzarle anche per un periodo lungo, con la sola raccomandazione di un controllo mensile per verificarne le condizioni. La priorità è riservata agli studenti che risiedono negli alloggi dell'Opera, dislocati anche nella immediata periferia come Via Brennero o Roncafort, poi si soddisferanno le richieste degli altri, anche con un eventuale aumento dei mezzi a disposizione.
Oltre a spostarsi più agevolmente, gli studenti potranno sentirsi un po' più turisti, osservando in modo diverso la loro città, prestando più attenzione a quello che ormai è definito "il salotto accademico di Trento", via Verdi: appena lastricata con lo sfondo suggestivo della facciata del Duomo tra gli ingressi di Sociologia e Giurisprudenza, accesso principale al centro storico.
Il sindaco di Trento si è dimostrato entusiasta dell'idea e pronto ad offrire il sostegno del Comune, sicuro del successo del Prestabici, data la grande sensibilità verso i problemi di inquinamento da parte dei giovani e dei cittadini in generale.


Nella foto a destra: il presidente dell'Opera Universitaria Fulvio Zuelli; a sinistra con Paolo Zanon, Alessandro Andreatta e Alberto Pacher