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Euprio 2000: strategie e strumenti della comunicazione universitaria
di Marinella Daidone

Il rapido cambiamento della società impone alle istituzioni di alta cultura la necessità di stare al passo coi tempi, per rispondere alle esigenze di formazione e ricerca che provengono dal mercato globale. Nelle nuove sfide che le università devono affrontare, la comunicazione diventa uno strumento strategico per far emergere i punti di eccellenza che differenziano ciascuna istituzione dalle altre e quindi rendere chiaro il proprio posizionamento.
Come in una serie di cerchi concentrici, la comunicazione deve assolvere a funzioni molteplici e differenziate: da un lato deve essere strumento interno e creare quella condivisione di obiettivi che rendono "viva" un'istituzione, dall'altro è essenziale che si apra verso l'esterno, a partire dal territorio circostante, alla propria nazione, alla comunità degli stati europei, al panorama internazionale. All'interno di questi "cerchi" ci sono poi differenti pubblici (studenti, famiglie, enti pubblici e privati, aziende, istituzioni di ricerca e cultura) a cui la singola università deve sapersi rivolgere con strumenti ad hoc e in modo mirato e coerente.
È evidente che la comunicazione è efficace solo se l'istituzione prima riflette su se stessa, sulla sua identità, sulle politiche da portare avanti, sugli obiettivi da raggiungere. La veridicità dei contenuti comunicati ai differenti pubblici viene quindi a coincidere con le promesse che l'università si impegna a mantenere. La crescita vertiginosa della comunicazione universitaria, i nuovi strumenti multimediali, le strategie di marketing come mezzi per "accaparrarsi fondi e studenti" che sempre più avvicinano la gestione delle istituzioni universitarie alla gestione aziendale, sono stati alcuni dei temi trattati nella conferenza dell'European Universities Public Relations and Information Officiers Association (EUPRIO) dedicata quest'anno al tema: Comunicazione universitaria tra accademia e business.
In una splendida cornice barocca, l'Università di Lecce ha ospitato, dal 7 al 10 settembre, la conferenza internazionale Euprio 2000 con più di duecento partecipanti, esperti e operatori della comunicazione, provenienti da oltre 100 università europee.
Il livello di eccellenza dei relatori ha tenuto alto il tono della discussione, presentando differenti punti di vista insieme a molti punti di contatto, nel campo delle strategie di comunicazione. È emerso un quadro variegato di esigenze ed obiettivi che si traducono in modi diversi di fare comunicazione in università di altri paesi europei.
Di grande interesse sono stati i workshop, incentrati su argomenti e settori specifici: dalla gestione di un web site, all'uso dell'immagine nella comunicazione, al marketing, per fare solo qualche esempio.
La Conferenza di Lecce, supportata anche dall'Associazione Italiana Comunicatori d'Università (AICUN), è stata quindi un momento di dibattito e di formazione, reso più coinvolgente dai contatti culturali ed umani che si sono creati tra i partecipanti al convegno. Prossimo appuntamento EUPRIO: dal 14 al 17 giugno 2001, Università della Lapponia a Rovaniemi, in Finlandia. Il tema della conferenza sarà: La sfida del cambiamento: come cambia la comunicazione nelle istituzioni di alta cultura.


Nelle foto: brochure varie e le Guide alle facoltà che fanno parte del progetto di comunicazione coordinata di cui l'Università di Trento si è dotata già dal 1994.