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   rapporti internazionali   
Importante intesa con l'American University di Washington

Trento, porta d'Europa
Paolo Bari intervista Linda Lucia Lubrano

Una prestigiosa collaborazione scientifica e un'opportunità di studio non comune. L'accordo fra l'American University di Washington e l'Università di Trento rappresenta un notevole salto di qualità nei rapporti internazionali del nostro ateneo. Nella sede messa a disposizione presso la Facoltà di Giurisprudenza, da alcune settimane la cooperazione tra le due istituzioni è divenuta realtà. La visita a Trento di Ruth H. van Heuven, console statunitense a Milano, ha conferito maggiore rilevanza all'inaugurazione delle attività. Con Linda Lucia Lubrano, docente della "School of international service" e "professor in residence" (cioè docente in trasferta con compiti di tutoraggio e di coordinamento), vediamo le caratteristiche e gli obiettivi della cooperazione avviata fra l'American University e l'Università di Trento.

Ci può spiegare in breve cos'è l'American University?

È un'istituzione nata nel 1893 che oggi conta oltre undicimila iscritti provenienti dagli Stati Uniti e da più di 150 Paesi stranieri. Dispone di un campus di circa 35 ettari localizzato in un tranquillo sobborgo di Washington. È articolata in sei divisioni principali, fra cui la "School of international service" fondata nel 1957 alla quale appartengo. La Sis fornisce agli studenti una preparazione molto ampia e interdisciplinare che garantisce sia solide basi teoriche sia uno stretto legame con il mondo professionale.

Perché questa collaborazione con l'Università di Trento?

Abbiamo già numerosi programmi di studio all'estero per universitari e per dottorandi (a titolo individuale); volevamo completare la nostra offerta anche per i laureandi che stanno svolgendo un master. Insomma, ci serviva una porta ufficiale per l'Europa e l'abbiamo trovata a Trento.

Perché proprio Trento?

È stata una mia scelta. Dopo una prima selezione sulla base di informazioni indirette, nel 1996 ho intrapreso un viaggio in alcuni atenei italiani per mettere a confronto sedi, servizi e altro. Trento possiede una solida università con ottimi docenti, un ambiente internazionale, una fornitissima e funzionante biblioteca, una direzione efficiente e decisa. La città è inoltre l'ideale incrocio di strade che portano in tutta Europa. Non potevo chiedere di meglio e sono stata contenta che i miei colleghi della Sis abbiano condiviso la mia scelta.

Quali sono i vostri programmi?

Per ora siamo alla prima fase. Gli studenti americani - tutti laureati e un dottore di ricerca - vengono a Trento per le loro attività di ricerca, gli studenti italiani possono recarsi a Washington. Non si tratta però del tradizionale scambio perché gli studenti non seguono le lezioni, ma devono impegnarsi a portare avanti un preciso progetto di ricerca attinente al loro percorso di studio. Consultano archivi, svolgono un periodo di internship presso organismi pubblici o aziende private, hanno frequenti contatti con la realtà esterna, partecipano a lavori di gruppi e a seminari. La seconda fase si inizierà nel settembre del 2001 con l'apertura del "Graduate Research Center on Europe", il primo del genere che l'American University istituisce in Europa.
Vuoi saperne di più sulla American University?
Clicca su: http://www.american.edu/. Troverai il link anche alla homepage dell'Università di Trento http://www.unitn.it. Articoli dedicati alla collaborazione con il nostro ateneo sono reperibili su: http://gurukul.ucc. american.edu/academic.depts/sis/trento/
Numerose ipotesi di sviluppo sono all'esame delle autorità accademiche. Per ora le nostre attività vengono realizzate nell'ambito del Memorandum siglato con l'Università di Trento nell'autunno del 1999.

Quali sono i benefici per gli studenti italiani?

Vengono considerati fellows con diritto di partecipare ad alcune attività assieme agli studenti americani, per esempio i lavori di gruppo. L'idea è quella di sviluppare la collaborazione fra i giovani in modo da favorire la creazione di un comune retroterra culturale che potrà essere ulteriormente rafforzato con successivi contatti. Per ora potremo coinvolgere solo un numero limitato di studenti, ma in seguito ci auguriamo che sempre più persone possano beneficiare delle attività del Centro. Nella primavera del 2001 un primo gruppo di laureandi, dottorandi e post-doc dell'Università di Trento si recherà a Washington grazie a borse di studio messe a disposizione dall'Opera Universitaria di Trento su contributo della Provincia per seguire un programma di ricerche coordinato da un docente-tutor di Trento.