GILDA ai raggi X
A Folgaria cinquanta ricercatori di vari campi discutono sulla luce di sincrotrone
di Paolo Fornasini
Per gli appassionati di cinema Gilda è un
film-culto del 1946 con Rita Hayworth; per gli storici è una
corporazione medioevale; per altri è un sindacato
di categoria. Per un ristretto gruppo di persone GILDA invece sta a
Grenoble, in Francia. Passare qualche giorno (e qualche notte) con GILDA è un
privilegio: ci si deve mettere in lista d'attesa, e le richieste vengono vagliate
da un'apposita commissione.
GILDA è uno degli oltre 40 laboratori che, all'interno dell'enorme
edificio circolare dell'European Synchrotron Radiation Facility (ESRF) di
Grenoble, sfruttano la luce di sincrotrone prodotta da un acceleratore circolare di
elettroni del diametro di 270 metri. GILDA sta per "General purpose Italian
Line for Diffraction and Absorption". (Ad ogni buon conto, il logo del
laboratorio è un'immagine di Rita Hayworth).
La luce di sincrotrone è la radiazione elettromagnetica emessa da elettroni
in moto circolare a velocità molto elevate; il suo spettro di lunghezze
d'onda copre con continuità un larghissimo intervallo, che va dall'infrarosso fino
ai raggi X. Grazie anche all'elevata intensità e collimazione, la luce di
sincrotrone è divenuta negli ultimi 30 anni uno strumento insostituibile per la
ricerca sia fondamentale che applicata.
Il Laboratorio GILDA è stato costruito negli anni 90 nell'ambito di una
collaborazione tra ricercatori italiani di varie sedi, coordinata dal
professor Settimio Mobilio di Roma e finanziata dagli enti di ricerca CNR, INFM, e
INFN con il concorso di alcune università.
GILDA è dedicata alla ricerca con raggi X. Il Laboratorio è costituito da
quattro parti: un complesso e sofisticato dispositivo per la
monocromatizzazione e focalizzazione del fascio di
raggi X e tre apparati dedicati ad esperimenti rispettivamente di spettroscopia in
assorbimento, di diffrazione e su sistemi che richiedono ultra alto vuoto.
Nell'ambito di GILDA, il Laboratorio Raggi X di Trento ha progettato,
realizzato e messo a punto l'apparato per spettroscopia X in assorbimento.
Il Laboratorio Raggi X di Trento è frutto di una consolidata collaborazione tra
ricercatori e tecnici del Dipartimento di Fisica dell'Università
(Giuseppe Dalba, Paolo Fornasini, Rolly Grisenti e Roberto Graziola) e del CeFsa
CNR-ITC (Francesco Rocca e Cristina Armellini).
Alla realizzazione e messa a punto dell'apparato per spettroscopia X
di GILDA hanno partecipato con competenza e spirito di collaborazione i
servizi tecnici del Dipartimento di Fisica: Officina meccanica, Officina
elettronica e Servizio progettazione.
Il Laboratorio GILDA è operativo ormai da alcuni anni. Ricercatori
italiani sottopongono periodicamente progetti di ricerca ad una commissione di
valutazione. Se un progetto è ritenuto interessante e fattibile, i ricercatori
proponenti utilizzano per alcuni giorni la luce di sincrotrone a GILDA per
eseguire i loro esperimenti.
Nei giorni 18 e 19 gennaio 2001 si è svolto a Folgaria il Primo
Convegno degli Utenti di GILDA. I ricercatori che negli ultimi anni hanno fatto
esperimenti a GILDA si sono incontrati per presentare i risultati delle proprie
ricerche, per conoscersi meglio e per sviluppare eventuali nuovi rapporti
di collaborazione.
Al Convegno hanno partecipato 50 ricercatori, in maggioranza fisici,
ma anche chimici, biologi e mineralogisti. Sono state presentate 35
comunicazioni, riguardanti problematiche connesse con la fisica dei semiconduttori,
dei superconduttori, dei materiali magnetici, con la catalisi, la biologia, la
mineralogia. L'elevato livello scientifico dei risultati presentati costituisce
fonte di soddisfazione per le persone impegnate nella realizzazione e
gestione del Laboratorio GILDA e conferma l'importanza dello sviluppo della
ricerca di base, presupposto indispensabile per ottenere ricadute applicative
tecnologicamente rilevanti.
Durante il Convegno è stato presentato agli utenti di GILDA il nuovo
software per il controllo remoto dell'apparato per spettroscopia X, realizzato
da Giulietto Chini e Roberto Graziola del Dipartimento di Fisica.
Vuoi saperne di più sul Convegno GILDA e sulla luce di sincrotrone?
Clicca su: http://www.science.unitn.it/~rx/gilda01/bando.html
Il sito del Convegno contiene rimandi ad altri siti interessanti.
Nelle foto: l'apparato per spettroscopia a raggi X realizzato a Trento e operante a Grenoble presso il laboratorio GILDA di ESRF; schermata del software realizzato a Trento per il controllo interattivo a distanza dell'apparato per spettroscopia X.
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