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   università e impresa   
L'azienda partner nell'innovazione didattica
Presentati i nuovi corsi di laurea in Informatica e in Ingegneria delle Telecomunicazioni
di Cristina Pasini

Lo scorso 5 febbraio si è tenuto, presso la Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali dell'Università di Trento, l'incontro "Università e Impresa: i nuovi Corsi di Informatica e di Ingegneria delle Telecomunicazioni si presentano alle aziende. Le figure professionali emergenti e il tirocinio didattico-formativo".
L'iniziativa è stata caratterizzata dalla presentazione dei due corsi di laurea e da una tavola rotonda su "Università e Aziende partner nell'innovazione".
Il presidente della Giunta provinciale, Lorenzo Dellai, e il rettore Massimo Egidi, hanno sottolineato l'importanza strategica per la competitività dell'industria trentina degli investimenti in ricerca e formazione; i presidi delle Facoltà di Scienze e di Ingegneria, Gabriele Anzellotti e Aronne Armanini, hanno parlato dei cambiamenti nelle due Facoltà legati al nuovo ordinamento universitario. Gli interventi successivi hanno illustrato la tipologia dei corsi di laurea, i nuovi profili professionali e gli sviluppi delle offerte formative in informatica e telecomunicazioni, l'importanza di stage in azienda, oltre ad aver sottolineato la necessità di una collaborazione nell'attività di formazione anche di esponenti del mondo industriale. Alla tavola rotonda, moderata da Alessandro Garofalo, hanno preso attivamente parte alcune aziende trentine del settore. Un primo argomento trattato è stato il bisogno per le aziende, oltre che di laureati in Informatica e in Ingegneria delle Telecomunicazioni, anche di laureati provenienti da facoltà diverse che siano in grado di gestire i nuovi sistemi informativi.
In questa direzione il nostro ateneo sta cercando di promuovere una cross-education, inserendo l'informatica anche in facoltà non strettamente tecnico-scientifiche e sperimentando la formazione di team interdisciplinari. Le aziende, oltre che evidenziare l'importanza di un forte collegamento con l'Università per la formazione interna continua, hanno auspicato una maggior circolazione delle conoscenze e una maggiore mobilità del personale: se è giusto che la formazione universitaria resti "accademica", permettendo agli studenti di "assaporare il gusto della scienza", è comunque importante che lo studente entri in contatto con il mondo aziendale prima di terminare gli studi, e lo stage/tirocinio è una valida possibilità. A fine dibattito le aziende hanno manifestato apprezzamento per l'iniziativa e hanno suggerito alcuni spunti operativi da affrontare in futuro in modo congiunto. Si è parlato, fra l'altro, della creazione di un polo tecnologico del Trentino con funzioni di laboratorio di ricerca applicata, di incubatore, di scuola superiore di formazione permanente (anche per l'aggiornamento e la riqualificazione del personale manageriale e operativo della old-economy) e infine di rete di servizi a supporto della nascita di nuove imprese (servizi legali, venture capital, servizi di intelligence).