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Imrich Chlamtac
"professore onorario" dell'ateneo trentino
A Madonna di Campiglio si è parlato di sviluppo delle reti telematiche e di trasmissioni radio di terza generazione
di Chiara Parisi

Si è svolto dal 15 al 19 gennaio a Madonna di Campiglio il primo workshop invernale di ARDENT (Alpine Research and Development Laboratory for Networks and Telematics), il laboratorio di nuova istituzione diretto da Roberto Battiti, costituito da ricercatori della Facoltà di Scienze dell'Università degli Studi di Trento per supportare la ricerca nel campo delle reti di computer e delle comunicazioni telematiche e per favorire la collaborazione tra università e aziende.
Il workshop invernale (ARDENT 2001) ha avuto un co-organizzatore e relatore d'eccezione: Imrich Chlamtac, esperto internazionale per quanto riguarda Internet, le telecomunicazioni ed in particolare le architetture di rete ottiche, reti senza fili e protocolli per reti a banda larga. Dopo essere stato Project manager alla DEC (U.S.A.) ed aver insegnato in varie università - tra cui il Technion di Haifa (Israele) e la Boston University - il professor Chlamtac è attualmente Direttore e Fondatore del Center for Advanced Telecommunication Systems and Services (CATSS), oltre che professore in Telecomunicazioni presso i dipartimenti di Ingegneria Elettronica e di Informatica dell'Università del Texas a Dallas. La zona di Dallas è nota attualmente come "corridoio delle telecomunicazioni" in quanto sede delle maggiori industrie nel settore, in crescita rapidissima. Il ricco curriculum di Chlamtac è completato da numerose pubblicazioni di altissimo livello, tra le quali spiccano due recenti volumi su reti senza fili e su reti ottiche; è inoltre fellow sia dell'IEEE che dell'ACM, due delle società professionali maggiori nel campo dell'ingegneria elettronica e dell'informatica.
L'ateneo trentino ha nominato Imrich Chlamtac, "professore onorario dell'Università di Trento", per una cattedra intitolata simbolicamente a Bruno Kessler. Il professor Chlamtac collaborerà con l'Università di Trento nell'ambito delle nuove iniziative legate al laboratorio ARDENT, ai corsi di laurea di Informatica e di Ingegneria delle Telecomunicazioni ed al dottorato internazionale in Informatica e Telecomunicazioni.
Imrich Chlamtac durante
il Workshop di Campiglio
Nel corso di ARDENT 2001 si sono affrontati temi cruciali legati allo sviluppo delle reti telematiche e delle trasmissioni radio di terza generazione, in particolare il miglioramento della qualità del servizio per la rete Internet, le reti ottiche e quelle senza fili. Le reti ottiche ad alta capacità sono quelle che evitano la conversione del segnale da ottico ad elettrico e poi di nuovo ad ottico durante l'instradamento. Le reti ottiche più avanzate si basano sulla tecnologia WDM (Wavelength Division Multiplexing, o multiplexing a divisione di lunghezza d'onda), che permette di soddisfare la fame di ampiezza di banda, esigenza sentita dai sempre più numerosi utenti collegati ad Internet quotidianamente. A questo scopo è stata ideata una nuova tipologia di trasmissione dati che instrada sulla stessa fibra "trasmissioni separate" basate su luce di colore diverso (fino a 320 diversi "colori" per fibra). In questo campo il contributo del professor Chlamtac è stato determinante per l'ideazione del concetto di "percorso di luce" nelle reti ottiche.
A Madonna di Campiglio si è discusso a lungo sui principali problemi e sulle sfide riguardanti le reti ottiche e le reti senza fili del futuro (ad es. telefoni cellulari), sul loro funzionamento tecnico e sulla gestione dell'insieme del servizio. Il buon funzionamento della rete richiede infatti non solo hardware, per la trasmissione e la ricezione dei segnali, ma anche metodi complessi per l'assegnazione delle risorse (frequenze), la gestione delle collisioni e degli spostamenti degli utenti da una cella all'altra e la gestione complessiva del sistema.