Cultura 2000, un programma di ricerca europeo per le scienze umane
di Dario Berghi
Il processo di integrazione europea è spesso criticato
in quanto si svolge privilegiando soprattutto il lato
economico. Si mettono in primo piano problematiche quali
la moneta unica e il mercato comune, trascurando
altri fattori che potrebbero contribuire alla nascita
di un'Europa unita. Da più parti si sottolinea
come un'autentica integrazione europea sia
possibile solo grazie alla conoscenza reciproca delle
tradizioni culturali: emerge la necessità di
considerare la cultura, e soprattutto la cooperazione
culturale, come fattore cruciale di integrazione.
Anche le massime autorità comunitarie sono
consapevoli del ruolo fondamentale che la cultura
può svolgere per avvicinare i popoli europei. Per
questo motivo, accanto alle attività di ricerca in
ambito scientifico e tecnologico, gli organismi comunitari hanno previsto anche il sostegno
finanziario ad iniziative che si svolgono in ambito
artistico e culturale.
Cos'è cultura 2000
Cultura 2000 è l'azione culturale dell'Unione
Europea che offre supporto finanziario a progetti
di cooperazione nel campo della cultura e
dell'arte. La durata del programma è di 5 anni, a
decorrere dal 1° gennaio 2000.
Gli obiettivi di Cultura 2000 sono molteplici:
in primo luogo promuovere il dialogo culturale, la reciproca conoscenza della cultura e della
storia dei popoli europei e la diffusione
transnazionale della cultura. Il programma mira inoltre a
valorizzare la diversità culturale e lo sviluppo di
nuove forme di espressione e ad incoraggiare la
circolazione di artisti, autori, operatori culturali
e delle loro opere. Particolare importanza è
riconosciuta alla valorizzazione del patrimonio comune di rilevanza europea e alla diffusione
di know-how relativo alla sua conservazione e salvaguardia. I co-finanziamenti di Cultura
2000 possono anche essere utilizzati per facilitare
ed incrementare l'accesso pubblico alle manifestazioni culturali.
Obiettivo principale del programma è di
valorizzare lo spazio culturale europeo, sia nelle sue
diversità che nelle sue tradizioni culturali
comuni, e rendere il patrimonio culturale accessibile al
più vasto pubblico possibile.
Sono stati previsti tre tipi di azioni: azioni
specifiche o innovative, azioni integrate all'interno
di accordi di cooperazione culturale ed eventi culturali speciali con risonanza europea o
internazionale.
Le tipologie di intervento finanziate sono le
più varie: mostre, festival, seminari, congressi,
scambi di esperienze, ma anche prodotti
multimediali, guide, progetti di restauro e conservazione,
documentari e progetti di ricerca.
Per l'anno 2001 il bando della commissione prevede che siano sostenute iniziative nel settore
del patrimonio culturale comune, della creazione artistica e letteraria europea, della reciproca
conoscenza di storia e cultura dei popoli europei.
Come si partecipa
Sono ammessi a partecipare gli operatori culturali pubblici e privati, non individuali, degli
stati ammissibili (paesi UE, SEE, PECO). I
progetti devono in genere prevedere la partecipazione
di organismi provenienti da più stati partecipanti.
Annualmente la Commissione Europea pubblica sulla GUCE un bando contenente
l'indicazione delle priorità settoriali per l'anno di
riferimento, nonchè termini e modalità per la
presentazione delle proposte. La candidatura deve essere
redatta utilizzando gli appositi moduli. Le proposte,
che dovranno rispettare gli obiettivi generali del
programma e realizzare le priorità specificate
nel bando, verranno valutate e selezionate da gruppi di esperti indipendenti. I risultati verranno
comunicati agli enti capofila del progetto, con i quali, nei casi di successo, verrà concluso il
contratto che definisce le modalità di
co-finanziamento. Il bando per l'anno 2001 è ancora aperto
per quanto riguarda la presentazione di progetti
del tipo di accordi di cooperazione (scadenza 15.05.01). Per i progetti che inizieranno nel
2002 la Commissione intende pubblicare il bando a
fine maggio 2001.
L'Università di Trento e Cultura 2000
Rispetto ad altri programmi comunitari la dotazione finanziaria di Cultura 2000 è piuttosto
esigua, mentre le candidature presentate sono
molto numerose. Nonostante la concorrenza particolarmente agguerrita, l'Università di Trento
ha recentemente registrato due successi
nell'ambito del programma. Si tratta dei progetti ALPS
e
Wooden handwork / Wooden carpentry.
ALPS - Le Alpi prima delle frontiere: cambiamenti culturali, adattamenti e
tradizioni dalla Preistoria alla Storia
Si tratta di un progetto di collaborazione
internazionale nell'ambito della ricerca
archeologica, presentato da Annaluisa Pedrotti, docente
del Dipartimento di Scienze Filologiche e
Storiche, con la collaborazione di Stefano Grimaldi.
L'iniziativa coinvolge le Università di
Grenoble, Chambèry, Zurigo, Freiberg, Innsbruck
e Lubljana, e consente la realizzazione di una
rete di cooperazione che promuoverà e
coordinerà attività di ricerca, di insegnamento e di
divulgazione di processi e cambiamenti culturali
che hanno caratterizzato il passato delle Alpi.
Gli obiettivi da realizzare a Trento nel 2001 sono:
un congresso internazionale, una esposizione museale e attività teatrali di piazza. Nel
periodo estivo, sarà organizzata a Trento una
scuola archeologica nella quale studenti
appartenenti alle Università partecipanti al progetto
potranno approfondire le loro conoscenze tecniche
e metodologiche.
Wooden handwork - Wooden Carpentry: European Restoration Sites
È un progetto cui la nostra Università
partecipa in qualità di coorganizzatore, seguito da
Antonio Frattari, docente del Dipartimento di
Ingegneria Civile ed Ambientale.
Si tratta di un'iniziativa internazionale cui
partecipano 24 partner provenienti da 9 diversi
paesi (Italia, Belgio, Francia, Finlandia, Grecia,
Lussemburgo, Norvegia, Svezia e Portogallo), ha la
durata di tre anni ed è finalizzata a condividere
e valorizzare il patrimonio culturale europeo in
legno e a diffondere e promuovere il know-how nella pratica per la conservazione e la
protezione delle architetture in legno e delle parti
lignee degli edifici. Gli obiettivi specifici perseguiti
dall'unità di ricerca di Trento sono la
salvaguardia del retaggio culturale dell'architettura
tradizionale trentina in legno, attraverso un'azione mirante
al restauro degli edifici con tecniche
sostenibili, nonché il miglioramento della pratica e
conoscenza della carpenteria tradizionale in legno. Il
progetto ha un proprio sito:
www.archi.polito.it:800/news/cultura2000/ita.htm
Per informazioni e per
la documentazione inerente
al programma rivolgersi a:
Ufficio Ricerca Internazionale
tel. 0461/88 2910-2912
oppure consultare i seguenti siti:
Programma Cultura 2000:
http://europa.eu.int/comm/culture/index_en.html
Sportello informativo italiano su Cultura 2000:
www.arpnet.it/iuse/antenna.htm
Nelle foto, dall'alto in basso: gli scavi archeologici in Trentino;
architettura tradizionale trentina in legno: una "baita d'alpeggio", alcune fasi
di costruzione.
|