Quattro settimane di stage a Dublino
"Conference and event management" presso l'agenzia Ovation con il programma Leonardo
di Elisabetta Nones
Sto scrivendo a caldo le mie impressioni al rientro da uno stage di formazione di quattro
settimane, nell'ambito del programma comunitario Leonardo da Vinci, presso l'agenzia Ovation di
Dublino, in Irlanda, che si occupa di "conference and event management". Scopo del mio viaggio,
e del programma che lo ha reso possibile, era di entrare in contatto con una realtà
imprenditoriale e fare quindi un'esperienza lavorativa, seppur breve, nel settore di cui mi occupo, e cioè
l'organizzazione congressuale e il project management.
L'area dei servizi e della comunicazione è attualmente in forte espansione ed è destinata ad
assumere un peso sempre maggiore anche all'interno delle strutture universitarie. L'università si
sta infatti sempre più trasformando in una azienda, ed è
per questo che si è sviluppato il mio interesse per il
programma Leonardo. Entrare a far parte di un'impresa, anche se
per poche settimane, mi è sembrato il modo migliore per
capire la logica nella quale anche noi dipendenti di un
ente pubblico (sembra un controsenso, ma non lo è)
dovremo inserirci e lavorare.
|
|
|
Elisabetta Nones (ultima a destra)
con alcuni colleghi di
Ovation di Dublino |
|
Sentivo inoltre una forte necessità di training mirato per
le mie attività, in quanto fino ad allora la mia formazione
era stata prevalentemente da autodidatta, svincolata cioè
da corsi di formazione specifici per il mio settore. La laurea
in lingue e letterature straniere, che sicuramente ha costituito un punto di partenza importante
per la mia occupazione attuale, non mi aveva tuttavia fornito - inevitabilmente - le abilità pratiche
per lavorare nel settore dell'organizzazione congressuale. Il contatto diretto con un
Professional Congress Organizer ha costituito quindi un'ottima occasione per approfondire sul campo
le metodologie di lavoro che da tre anni avevo avviato all'Ufficio convegni. Credo che l'aspetto
più interessante di un'esperienza di tirocinio in azienda sia lo scambio di know-how, aspetto
che ritengo possibile solo in una situazione di incontro tra realtà diverse, in questo caso il pubblico
e il privato. Le quattro settimane di lontananza dalla mia abituale sede di lavoro mi hanno
inoltre permesso di rivalutare il modo di lavorare e
l'efficienza organizzativa dell'ateneo trentino, provando in prima
persona che quello che si fa nelle nostre strutture è di
buon livello e regge il confronto con altri organismi, anche
di carattere privato. Per concludere, vorrei esprimere la
mia soddisfazione per l'esperienza di lavoro, ma
sicuramente anche umana, avuta a Dublino. Ho conosciuto
persone molto disponibili e simpatiche, visitato posti splendidi,
rinfrescato il mio inglese e programmato un itinerario
attraverso l'isola verde che merita davvero un viaggio a sé.
|