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   rapporti internazionali   

E-mail da Washington: impressioni dagli States

Daniela Sicurelli, laureanda in sociologia. "I risultati della fellowship con l’American University sono molto positivi. Washington è la sede ideale per chi studia la comparazione tra il sistema politico degli Stati Uniti e dell’UE, in quanto consente una ricerca sul campo nel centro decisionale. Ho avuto la possibilità di intervistare attori politicamente rilevanti e di accedere ai documenti ufficiali del Congresso degli Stati Uniti. Studiare all’American University mi ha permesso, inoltre, di contattare professori interessati alla mia ricerca e di avere i loro pareri sul mio lavoro."

Sabrina Francesconi, dottoranda in narratività e letterature comparate. "Lo scorso 19 aprile, presso la School of International Service (SIS) dell’American University, si è svolto il simposio dei fellows trentini. Il titolo The E.U. and U.S.: similar issues, different approaches ha consentito di convogliare la multidisciplinarità degli interventi in una prospettiva comparatistica che evidenziasse parallelismi o divergenze tra i sistemi europeo e statunitense. La professoressa Lubrano, nelle vesti di moderatore, ha abilmente connesso problematiche sociologiche, giuridiche, letterarie, economiche, consentendo il crearsi di un vivace dibattito. Il simposio ha costituito per i fellows un’opportunità di eccezionale valore per la possibilità sia di presentare il risultato delle loro ricerche ad un pubblico accademico americano, che di collaborare e confrontarsi tra loro."

Natalia Magnani, laureanda in sociologia. "Penso che lo scambio con l’American University sia un’esperienza unica. Washington vanta molti prestigiosi istituti universitari e di ricerca (come la Brookings Institution con cui sono entrata in contatto) ed è molto vivace anche culturalmente, con musei tutti gratuiti. La mia impressione e che l’American University sia una Università molto aperta, attiva e impegnata.

Zhang Gangfeng, dottore di ricerca in sociologia e ricerca sociale. “Pochi giorni dopo il mio arrivo all’American University, parlavo della mia tesi e delle ricerche che ho fatto con il professor Quansheng Zhao, direttore di Comparative and Regional Study di SIS, che mi ha invitato a tenere un seminario sugli investimenti diretti esteri dall’Europa e dall’Italia in Cina nel Washington Asia Forum dell’Asia Council di AU. Per me è stata una sfida tenere un seminario di 100 minuti da solo, però è stato anche molto bello.”

Francesco Vendemia, laureando in giurisprudenza. “A Washington le possibilità di accedere a strutture dove potere reperire libri, articoli e quant’altro è veramente insuperabile: a nostra disposizione c’è infatti la Library of Congress, la biblioteca con il più alto numero di volumi al mondo. Per chi si occupa di diritto poi, c’è a disposizione la Law Library presso il Washington College of Law che fa parte dell’American University.”

Andrea Vaona, laureando in economia. “Venire negli Stati Uniti per un periodo anche di soli tre mesi è un’esperienza che apre la mente perché ci si confronta con spazi e uomini molto diversi da quelli a cui siamo abituati noi. Washington ha almeno una trentina di biblioteche: è quasi impossibile non trovare materiale per fare ricerca. Dalla mia esperienza posso senz’altro consigliare ad altri studenti di fare domanda per partecipare allo scambio con l’American University.”