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Dragon boat: l'ITC vince il 5° palio dei dipendenti
di Myriam Stettermayer

Vagamente somigliante ad una gondola, 20 i rematori, un tamburino, un timoniere e … una testa di drago a prua. È questa la particolare imbarcazione alla base di uno sport antichissimo che viene dalla Cina e che sta conquistando sempre più appassionati. Sabato 15 settembre si è svolta, sulle acque del lago di Caldonazzo presso l’ex Augsburgerhof, la V edizione del palio di dragon boat dei dipendenti dell’Università e degli Enti di Ricerca di Trento. In una inaspettata giornata di sole, quattro draghi sono scesi in acqua per partecipare alla sfida: ITC per gli Enti di Ricerca, Amministrazione, Economia e Scienze per l’Università. Una serie di scontri diretti, che ha visto gli equipaggi sfidarsi fra loro in un “torneo all’italiana”, ha portato in finale l’ITC, Scienze ed Economia. Una finale emozionante accompagnata dai colpi di pagaia e dal battito ritmato dei tamburi ha tenuto il pubblico in sospeso fino all’ultimo. Scienze, che per tre anni consecutivi aveva ottenuto il primo posto, ha resistito fino a pochissimi metri dal traguardo ma poi ha dovuto cedere alla grinta e alla determinazione dell’equipaggio dell’ITC che, con un “colpo di coda”, si è dato lo slancio finale verso la vittoria tra gli applausi e le acclamazioni dei tifosi.
Dopo il pranzo all’aria aperta di atleti e tifosi, si è riaperta la sfida con il minitorneo di green volley entrato, dopo il successo dello scorso anno, ufficialmente a far parte del palio. Anche qui si è ripetuto il risultato della mattina: l’ITC, ormai galvanizzato dalla vittoria in acqua, ha battuto gli avversari anche sulla terra ferma, guadagnandosi il titolo di campione per il 2001 ! Scienze ed Economia si sono dovute accontentare del secondo e terzo posto. Sempre generosa e impeccabile la disponibilità e l’organizzazione dei dipendenti e collaboratori
del CUS che, guidati dal loro entusiasta presidente, Andrea Tomasi, ci hanno regalato anche quest’anno una giornata diversa spensierata. Per il prossimo anno speriamo di iniziare a questo sport anche i colleghi di altre università, studiando quindi una nuova formula per questa competizione. Un programma dunque più ambizioso, che, se verrà accolto dagli altri circoli, porterà certamente nuova carica e nuovo entusiasmo per questa manifestazione, facendola così entrare nel calendario delle competizioni nazionali.