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   ricerca e formazione nell'UE   

Il successo di Trento nei finanziamenti europei alla ricerca
Parte con molte novità il VI Programma Quadro
di Davide Buldrini

L’attività di finanziamento alla ricerca da parte dell’Unione Europea sta attraversando un momento di passaggio molto importante. Si sta infatti per concludere l’attività del V Programma Quadro e sta per diventare operativo il successivo VI Programma (sarà attivo nel periodo 2002-2006). La nostra Università ha ottenuto un notevole successo nell’ambito dei fondi erogati dal V Programma: su 75 progetti di ricerca presentati, ne sono stati accettati ben 33, il che equivale ad una percentuale del 44%, circa il quadruplo della media degli altri atenei europei, che si attesta infatti intorno al 10%.
Questo successo è dovuto alla particolare vocazione internazionale dell’ateneo trentino, la cui strategia è quella di diventare un campus internazionale. Raggiunto l’obiettivo di conseguire una considerevole capacità nello sfruttamento delle risorse comunitarie, occorre ora trasferirla ed adeguarla alle nuove caratteristiche organizzative del VI Programma Quadro di finanziamenti europei alla ricerca, che partirà l’anno prossimo e presenterà alcune novità rispetto al precedente. Il corrente programma di finanziamenti (V Programma) è infatti articolato principalmente in 4 linee tematiche (Qualità della vita e gestione delle risorse viventi, Società dell’informazione user friendly, Crescita competitiva e sostenibile, Energia ambiente e sviluppo sostenibile), e tre programmi orizzontali (Ruolo internazionale della ricerca comunitaria, Innovazione e PMI, Potenziale umano e ricerca socio economica). Questi ultimi articolati a loro volta in azioni chiave ben definite. Queste tematiche e queste linee guida costituiscono l’asse principale attorno a cui ruota la struttura dei finanziamenti. Il nuovo programma sembra contenere uno scopo ed una direzione ancora più generale, che è quella di portare a livello di obiettivo principale la collaborazione internazionale nell’ambito della ricerca. Più specificamente tenderà a realizzare gli scopi prefissati attraverso tre grandi gruppi di azioni:
- Integrare la ricerca creando reti di eccellenza, progetti integrati e partecipando a programmi eseguiti congiuntamente da vari Stati membri.
- Strutturare lo spazio europeo della ricerca attraverso quattro dimensioni fondamentali: ricerca e innovazione, risorse umane e mobilità dei ricercatori, infrastrutture di ricerca, problematiche scienza/società.
- Rafforzare le basi dello spazio europeo della ricerca mediante: il sostegno al collegamento in rete delle attività nazionali di ricerca e l’apertura reciproca dei programmi nazionali in questi settori; il sostegno alla cooperazione scientifica nei vari quadri di cooperazione europei. È prevista inoltre una diversa attuazione del programma. Chi vorrà presentare un progetto sarà incoraggiato ad elaborare percorsi di ricerca a lungo termine, caratterizzati da elementi di dimensioni variabili. La gestione dell’attività sarà, inoltre, caratterizzata da una maggiore autonomia per chi coordina la ricerca; sarà possibile, infatti, attuare piccole modifiche anche in fase di realizzazione del progetto e pubblicare inviti a presentare proposte all’interno del progetto stesso.
A livello pratico il VI Programma si concentrerà su 7 settori:
- Genoma e biotecnologie per la salute
- Tecnologie per la società dell’informazione
- Nanotecnologie, materiali intelligenti, nuovi processi produttivi
- Aeronautica e spazio
- Sicurezza alimentare e rischi per la salute
- Sviluppo durevole e mutamento climatico
- Cittadini e governo nella “Società europea della conoscenza”.
La struttura innovativa del VI programma richiederà inoltre una qualificazione ed un’attività ancora più specializzata da parte dell’ateneo. L’Università di Trento si è già dimostrata estremamente competitiva e attiva sul campo europeo, anche grazie al fatto di essersi dotata per tempo di strutture amministrative dedicate esclusivamente all’orientamento e all’assistenza nell’affrontare la preparazione di progetti europei candidati al finanziamento. L’ufficio ricerca internazionale fornisce, infatti, un importante servizio di appoggio nell’elaborazione e nella presentazione dei progetti di ricerca, con l’obiettivo di aumentare sempre di più il numero delle proposte presentate ed accettate. I ricercatori ed i dipartimenti vengono tenuti costantemente aggiornati sui bandi per la presentazione delle proposte, vengono seguiti nella stesura del progetto e nella compilazione della modulistica, in modo da aumentare ed ottimizzare la capacità di presentare proposte nella maniera più corretta. All’interno del sito dell’ufficio ricerca internazionale (http://www.unitn.it/internazionale/ricerca.htm) è specificato meglio il tipo di servizio ed è inoltre presente la lista dei progetti che hanno ottenuto finanziamenti. L’inizio di un nuovo programma di finanziamenti non può, quindi, che stimolare l’attività di ricerca dell’ateneo e la conseguente attenzione verso un incremento delle proposte da presentare.

 

 


I servizi dell’Ufficio Ricerca internazionale

Informazioni generali
- Individuazione delle istituzioni e dei programmi che stanziano finanziamenti per la ricerca
- Informazione sulle procedure ed i requisiti necessari per accedere ai finanziamenti
- Assistenza per la definizione di una strategia di partecipazione ai programmi
Sviluppo dei progetti
- Aiuto diretto per la formulazione del progetto di ricerca
- Aiuto diretto per la definizione del programma di lavoro e della ripartizione delle risorse
- Aiuto per la costituzione di un consortium 
Presentazione delle proposte
- Assistenza per l’interpretazione ed il corretto impiego della documentazione comunitaria 
- Assistenza per la preparazione e la presentazione delle proposte di ricerca
- Assistenza durante la negoziazione del contratto e preparazione degli accordi del consortium
Formazione generale
- Corsi di formazione con insegnamento di metodologie e strumenti utili per una corretta amministrazione e controllo degli aspetti finanziari relativi ai progetti 
- Corsi di formazione per i ricercatori affinché sviluppino competenze specifiche nell’ambito della gestione delle proposte e dei progetti

Lo staff 
Luisa Saviori - luisa.saviori@intl.unitn.it
Stephen Trueman - trueman@intl.unitn.it
Simona Sorrentino - Simona.Sorrentino@intl.unitn.it
Davide Buldrini - Davide.Buldrini@intl.unitn.it


Nelle foto: in alto, la sede del Parlamento Europeo a Bruxelles; sopra, il Breydel Building, sede della Commissione Europea