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   innovazione didattica   

La laurea specialistica: Sociologia e ricerca sociale
di Davide La Valle

Con la riforma degli ordinamenti universitari che entra in vigore quest’anno accademico, la Facoltà di Sociologia dell’Università di Trento amplia la propria offerta formativa, in particolare con la laurea specialistica, di durata biennale, in Sociologia e ricerca sociale. Questo nuovo corso rappresenta lo sviluppo della laurea triennale in Sociologia ed è indirizzata a formare esperti della ricerca sociale. A caratterizzarlo è in primo luogo l’intreccio tra dimensione teorica e dimensione empirica: l’acquisizione dei modelli teorici più aggiornati e dei metodi più avanzati per lo studio dei fenomeni sociali. Il corso vuole fornire a chi lo frequenta una serie di conoscenze a basso tasso di obsolescenza: utili per analizzare l’esistente ma anche per capire il nuovo. Un tipo di conoscenza la cui importanza è cresciuta nelle società contemporanee, caratterizzate da un accelerato passo del mutamento sociale.
Il nuovo corso di laurea, oltre a giovarsi della più antica tradizione di studi sociologici a livello nazionale, offre una solida apertura alle collaborazioni internazionali, una vasta gamma di corsi specialistici e infrastrutture di prim’ordine (quali una ricca biblioteca interdisciplinare, aule attrezzate di computer e laboratori d’avanguardia). La varietà dell’offerta didattica permette agli studenti di costruire percorsi di formazione flessibili, in grado di rispondere alle esigenze dei vari campi di impiego della professione del sociologo. Il dottorato in Sociologia e ricerca sociale dell’Università di Trento, arrivato quest’anno al diciassettesimo ciclo, rende possibile il proseguimento degli studi nella Facoltà di Sociologia anche dopo aver conseguito la laurea specialistica.

Obiettivi e sbocchi professionali.
Il corso di laurea in Sociologia e ricerca sociale rappresenta un’opportunità importante per accrescere le proprie competenze professionali e acquisire credenziali sempre più necessarie nel mondo del lavoro. Vi vengono formati sociologi in grado di gestire, in autonomia e da posizioni direttive, le varie fasi della ricerca sociale. Tra i ruoli professionali a cui il titolo può dare sbocco si segnalano: compiti di responsabilità e consulenza nella direzione di enti di ricerca, istituti demoscopici e per le indagini di mercato; funzioni di conoscenza specialistica nella ricerca, come responsabili di banche dati sociali, di analisti delle politiche pubbliche con particolare riferimento alle politiche sociali e alle tecniche di social reporting, di esperti nella gestione delle risorse umane; staff in uffici studi di organizzazioni pubbliche e private (aziende, banche, enti locali, amministrazioni centrali e periferiche dello stato, associazioni di rappresentanza degli interessi, fondazioni), con funzioni di responsabilità progettuale e di conduzione dell’attività in autonomia; esperti di relazioni pubbliche, di relazioni interne e di comunicazione in organizzazioni complesse.

Il percorso formativo.
Il curriculum degli studi è composto di moduli didattici che offrono gli strumenti teorici, metodologici e tecnici necessari per analizzare in profondità le società contemporanee. Particolare importanza è attribuita da un lato all’acquisizione di competenze metodologiche e tecniche ad elevato livello di specializzazione, dall’altro all’approfondimento delle principali teorie sociologiche contemporanee. Il corso di laurea presenta inoltre un’ampia offerta di sociologie speciali (che ampliano il ventaglio delle sociologie studiate nel triennio precedente) e altre discipline. Il corso dà agli studenti la possibilità di frequentare un laboratorio di ricerca didattica (anche per l’accesso a banche dati) assistiti da personale tecnico, di utilizzare aule dotate di computer e una struttura attrezzata per indagini telefoniche con l’ausilio del computer (C.A.T.I.).
Nel percorso formativo è prevista l’acquisizione di crediti didattici, oltre che attraverso l’utilizzo del laboratorio di informatica, anche con stage e tirocini organizzati dall’ateneo (svolti presso enti o istituti di ricerca, laboratori, aziende, amministrazioni pubbliche e mediante soggiorni presso altre università italiane ed europee, anche nel quadro degli accordi internazionali in atto). Questi stage e tirocini rappresentano vie che facilitano il passaggio del laureato dall’università al mondo del lavoro. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito web della Facoltà di Sociologia all’indirizzo: www.soc.unitn.it

 


   tre+due news   

Anche quest’anno l’indagine Censis ha assegnato il primo posto tra le facoltà di sociologia italiane a quella di Trento. Proprio da questa facoltà unitn inizia, con questo numero, un viaggio nell’ateneo per illustrare come si sta attuando la riforma didattica.
L’organigramma a regime prevede:

- Lauree (triennali): Sociologia; Società, politica e istituzioni europee; Servizio sociale; inoltre, in collaborazione con le Facoltà di Lettere, Economia e Scienze, la laurea in Scienze e tecniche di psicologia cognitiva applicata.
- Lauree specialistiche (biennali): Studi sull’integrazione europea; Metodologia e organizzazione del servizio sociale; Sociologia e ricerca sociale.

A quest’ultima laurea specialistica dedichiamo un approfondimento affidato al coordinatore del corso, Davide La Valle.