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   edilizia   

Università in espansione
Intervista di Francesca Menna a Paolo Zanon

Sono molti i progetti edilizi dell’Università di Trento. Il professor Paolo Zanon, delegato del rettore per l’edilizia universitaria e responsabile del progetto speciale “nuova edilizia”, costituito appositamente per il periodo di intenso lavoro di progettazione e realizzazione, illustra nell’intervista i principali progetti che riguardano la costruzione della nuova sede della Facoltà di Lettere, della nuova Biblioteca di Ateneo e l’ampliamento del Polo Scientifico a Povo.

Dove nascerà la nuova sede della Facoltà di Lettere ?
La Facoltà di Lettere verrà realizzata in via Tomaso Gar, dove è in atto, nel rispetto della normativa vigente sullo smaltimento dei materiali inquinanti e il recupero di quelli riutilizzabili, la demolizione delle ex scuole Verdi. Presso la Facoltà saranno sistemati anche alcuni servizi generali di ateneo, come il Centro Interfacoltà per l’Apprendimento delle Lingue (CIAL), alcune attività multimediali, qualche ufficio del Centro Universitario Sportivo, la sede di alcune associazioni studentesche. Oltre alle aule per lo svolgimento dell’attività didattica di Lettere, alcune delle quali potranno essere utilizzate, in caso di necessità, anche dalle facoltà vicine, ci sarà un’aula magna di ateneo.

Come avverrà l ’ampliamento del polo scientifico a Povo ?
A Povo sono stati acquisiti, tramite esproprio con procedura abbreviata, alcuni terreni immediatamente a valle dell’attuale Facoltà di Scienze, dove un edificio di dimensioni ragguardevoli potrà soddisfare le esigenze sia dei corsi di laurea in Fisica e in Matematica sia dei nuovi corsi di laurea in Informatica e in Ingegneria delle telecomunicazioni, attivati rispettivamente dalle Facoltà di Scienze e di Ingegneria, ai quali dovranno aggiungersi altre iniziative come biotecnologie e vari corsi di dottorato. La nuova sede rappresenterà quindi un valido supporto logistico anche per Ingegneria, di cui ospiterà alcuni corsi di carattere generale tra i quali analisi, chimica e fisica; vi troveranno spazio inoltre la biblioteca e la mensa della Facoltà di Scienze. Saranno infine realizzati parcheggi interrati per evitare un impatto ambientale non adeguato: una particolare attenzione nella progettazione verrà infatti dedicata all’adeguamento all’ambiente circostante, caratterizzato da area verde e coltivazioni tipiche della collina di Trento.

Quando inizieranno i lavori di costruzione per Lettere e per il polo scientifico ?
È in corso una gara per la selezione dei progettisti sia per Lettere che per Povo. I vincitori, che saranno noti a gennaio del prossimo anno, avranno un anno di tempo per eseguire tre progetti preliminari e un progetto definitivo per ogni sede. Nel momento in cui sarà completato il progetto definitivo si darà inizio alla gara per l’aggiudicazione dei lavori di costruzione che cominceranno entro la fine del 2003 e dureranno circa due anni.

Come e dove sarà realizzata la nuova biblioteca ?
La nuova grande Biblioteca di Ateneo sorgerà nell’area del piazzale Sanseverino e avrà una connotazione più ampia rispetto al concetto tradizionale di luogo di raccolta di libri. Essa sarà infatti dotata, almeno in parte, di altre infrastrutture di supporto quali mediateca, spazio audiovisivi, centro multimediale per l’apprendimento delle lingue, piccole sale riunioni utilizzabili anche per convegni non esclusivamente d’interesse universitario. La realizzazione della biblioteca, che sarà dotata di un grande parcheggio sotterraneo in parte destinato ad uso pubblico come da protocollo d’intesa con il Comune, rappresenterà, oltre alla riqualificazione e al rilancio di un’area urbana di rilievo, un’occasione di crescita culturale per la città, oltre che per l’ateneo.

Ci saranno nuovi spazi anche per le altre facoltà e per gli uffici amministrativi ?
La Facoltà di Sociologia, con il trasferimento della biblioteca, disporrà di maggiori spazi; nuovi uffici per docenti verranno inoltre ricavati nel sottotetto dello stesso edificio. Per Giurisprudenza è in avanzata fase di studio il progetto esecutivo di ampliamento redatto dall’architetto Mario Botta, che sarà ultimato entro dicembre; si prevede l’appalto dei lavori nel prossimo anno. Anche la Facoltà di Economia recupererà nuovi spazi con il trasferimento della segreteria studenti, delle associazioni studentesche, del CIAL, degli spazi occupati in parte dal Dipartimento di Scienze giuridiche, che troveranno collocazione nella sede ampliata di Giurisprudenza, nella nuova sede di Lettere e nell’edificio delle ex cantine Cavazzani in via Verdi. Quest’ultimo rimane un edificio “jolly”, in grado di ospitare temporaneamente attività diverse: a breve termine vi verranno collocati il Centro dell’American University, la sala di lettura e gli uffici della biblioteca. Infine, molti uffici amministrativi che al momento si trovano in via Belenzani, nella ex sede dell’Opera Universitaria in via Rosmini e nel palazzo Cavazzani, troveranno presto collocazione presso il Mulino Vittoria in via Verdi, i cui lavori di recupero edilizio saranno ultimati entro la fine anno.

Le autorità locali sono coinvolte nella progettazione edilizia dell’ateneo? Che rapporto c’è tra l’Università e la città da questo punto di vista ?
Il rapporto con le autorità locali è molto costruttivo: l’amministrazione cittadina è tenuta al corrente della nostra attività, c’è un costante e continuo scambio di idee e di informazioni, in particolare con il Sindaco, con l’Assessore all’urbanistica e con vari referenti della Provincia. Alcuni terreni (Tomaso Gar e Piazzale Sanseverino) sono stati acquistati proprio dalle amministrazioni locali che hanno così dimostrato una grande attenzione ai problemi dell’ateneo.

 

Nella foto, da sinistra, Paolo Zanon con Marco Tomasi, direttore generale dell'Ateneo