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   innovazione didattica   

Lettere: successo di iscrizioni
Con i nuovi corsi triennali la Facoltà si avvicina al mondo delle imprese
Intervista di Katia Ruaben a Gian Maria Varanini

La Facoltà di Lettere e Filosofia, grazie anche all’attivazione dei nuovi corsi di laurea triennale, ha quasi triplicato le immatricolazioni rispetto agli anni precedenti e il numero degli studenti interessati ai percorsi formativi della facoltà è in costante crescita, come si è visto durante la giornata di orientamento del 13 novembre scorso. Nell’intervista il preside della facoltà, Gian Maria Varanini, illustra la nuova offerta didattica.

Quali sono stati i cambiamenti alla Facoltà di Lettere e Filosofia con la riforma del 3+2 ?
Il nuovo ordinamento dell’università ci ha sollecitato a rinnovare una proposta didattica sulla quale, in realtà, avevamo già cominciato a lavorare. Il tentativo che abbiamo fatto è stato di proporre delle novità per avvicinare le nuove lauree triennali al mondo del lavoro, cercando allo stesso tempo di conservare l’impianto culturale della facoltà e il riferimento agli studi umanistici, nel senso ampio del termine, che consideriamo assolutamente formativi e centrali per tutti i corsi. Per questo abbiamo individuato una serie di competenze che gli studenti di tutti i corsi di laurea devono acquisire e possedere, una base di conoscenze che potrei definire di tipo strumentale: una maggiore capacità di esprimersi in italiano scritto; la conoscenza di due lingue straniere, la prima delle quali a livello attivo e più approfondito, la seconda a livello passivo; l’informatica umanistica.
L’obiettivo è quello di “aggiornare” anche i corsi di impianto tradizionale, per coinvolgere nel nuovo programma didattico tutti i docenti e gli studenti. Una novità, che per una facoltà umanistica è in un certo senso anche una scommessa, è rappresentata dall’attivazione di tirocini e stages in una facoltà che è abituata da sempre ad uno studio solo teorico, “libresco”.

Quali sono i corsi che hanno avuto maggiore successo in termini di iscritti ?
I nuovi corsi in Mediazione linguistica per le imprese e il turismo e in Scienze dei beni culturali hanno avuto un alto riscontro numerico di iscritti: questo significa che la loro fisionomia innovativa ha avuto successo. La laurea linguistica prevede infatti una conoscenza attiva e approfondita di due lingue straniere, un primo orientamento all’approfondimento e alla padronanza di linguaggi settoriali (la lingua straniera del diritto e dell’economia, ad esempio), e lo studio di materie economico-giuridiche. Come in tutti i corsi queste conoscenze sono tradotte in crediti che gli studenti devono ottenere. Aprire la nostra facoltà a esperienze culturali presenti anche in altri ambiti dell’ateneo ci è sembrato un passo importante. Nell’area dei beni culturali abbiamo introdotto infatti l’insegnamento di legislazione dei beni culturali, abbiamo iniziato e speriamo di consolidare un rapporto stretto con il territorio, pensiamo all’attivazione di alcuni master in musei o istituzioni trentine nell’ambito di queste discipline.
Abbiamo poi registrato una buona tenuta, anzi un progresso, dei corsi di laurea che mantengono una fisionomia più classica; Filosofia e Scienze storiche sono nuovi come corsi di studio, anche se in realtà erano percorsi che si potevano seguire già da tempo all’interno della facoltà.

Per quanto riguarda le lauree specialistiche ?
La decisione è oggetto di dibattito in Senato accademico; noi abbiamo proposto un certo numero di lauree specialistiche per dare uno sbocco ai principali filoni delle lauree triennali e per dare qualche segnale di novità (informatica umanistica, scienze delle religioni). L’attenzione è posta, come detto, sia alla basilare formazione umanistica che al rapporto con il mondo del lavoro.

Come è stato gestito il “boom” di iscritti dal punto di vista logistico ?
La facoltà ha avuto inizialmente delle difficoltà di spazi e disponibilità di aule, che ora si possono considerare in gran parte superate, anche se le lezioni si svolgono in sedi diverse. speriamo vivamente che dal prossimo anno accademico non ci siano problemi di questo tipo e che la nostra struttura sia in grado di accogliere al meglio tutti gli iscritti.

 

Nelle foto: in alto Gian Maria Varanini, a sinistra il giardino della Facoltà di Lettere; sopra a destra: un momento della giornata di orientamento del 13 novembre.

 


Iscritti al primo anno dei corsi di laurea della Facoltà di Lettere e Filosofia per l ’anno accademico 2001/2002
 

a.a. 2001/2002
iscrizioni
a.a. 2000/2001
iscrizioni
Lettere

61

122

Lingue e letterature straniere 147
Lingue e letterature moderne 87
Mediazione ling. per le impr. e il turismo 306
Scienze storiche 56
Filosofia 88
Scienze dei beni culturali 179
Totale iscritti 777 269
Dati aggiornati al 30 ottobre 2001
Fonte: Osservatorio statistico dell'Università di Trento

 


   tre+due news   

Unitn prosegue il viaggio all’interno dell’ateneo per illustrare l’attuazione della riforma didattica e si occupa in questo numero della Facoltà di Lettere.
L’organigramma a regime prevede:

- Lauree triennali: Lettere; Lingue e letterature moderne; Mediazione linguistica per le imprese e il turismo; Scienze storiche; Filosofia; Scienze dei beni culturali.