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   cooperazione internazionale   

Sognando la California
Siglata la convenzione tra le Università di Trento e della California: nove campus aperti allo scambio di studenti
Intervista di Katia Ruaben a Ermanno Bencivenga

Nell’ambito del progetto dell’ente Education Abroad Program dell’Università della California è stato firmato l’accordo che prevede l’apertura di una sede presso l’ateneo trentino ed uno scambio reciproco tra studenti a partire dall’a.a. 2002/2003. Per illustrare le peculiarità del programma e della convenzione abbiamo intervistato Ermanno Bencivenga, ordinario di filosofia all’Università della California e direttore del Centro Studi in Italia.

Quali sono gli obiettivi dell’Education Abroad Program, quali atenei italiani coinvolge e secondo quali modalità sono siglate le convenzioni?
L’Education Abroad Program dell’Università della California è un programma molto ampio nato nel 1961 che ha creato fino ad oggi rapporti con oltre 100 istituzioni universitarie in oltre 30 diverse nazioni. L’EAP si propone come progetto di scambio tra università con un carattere distintivo e peculiare rispetto agli altri programmi americani in Italia e si fonda su dei criteri di immersione totale, reciprocità, connotazione degli studenti come no degree, no fee, ricerca di eccellenza e di qualità.
I nostri studenti assistono alle lezioni dei professori locali in compagnia dei regolari iscritti, nella lingua del paese che li ospita. Lo scopo è quello di realizzare un’immersione totale in realtà concrete che diano un autentico spaccato della società locale; per questo abbiamo scelto alcune città, tra cui Trento, che possono dare ai nostri studenti un’esperienza reale della vita italiana. La prima sede dell’EAP in Italia, la seconda nel mondo dopo Bordeaux, è stata aperta a Padova nel 1962 dove, ancora oggi, è ubicata la nostra sede legale. Altri atenei italiani con i quali sono stati attivati programmi di scambio sono: l’Università di Bologna, l’Istituto di Architettura di Venezia, l’Università Bocconi di Milano; apriremo una nuova sede a partire dal prossimo autunno con l’Accademia di Brera. È stato istituito un rapporto particolare con l’Università per Stranieri di Siena fondato sull’insegnamento della lingua e cultura italiana.
Il nostro Centro Studi si è ampiamente ramificato, infatti la richiesta di studiare in Italia cresce esponenzialmente: da alcune decine di domande siamo arrivati ad avere un’aspettativa per quest’anno di 400 studenti californiani. La convenzione che l’Università della California stipula con i vari atenei è basata su un rapporto di reciprocità: non prevede infatti che siano solamente gli studenti californiani ad essere ospitati, ma anche che i ragazzi italiani possano svolgere un periodo di studio in America. Nell’ambito dell’EAP gli studenti sono considerati no degree, non si iscrivono cioè all’Università della California per conseguire un titolo di studio americano, ma continuano i loro studi presso l’università di origine e i voti conseguiti all’estero verranno convertiti in voti italiani. Un altro aspetto molto importante è il no fee, cioè gli studenti mantengono gli obblighi economici nei confronti della loro università; questo è un enorme vantaggio per gli studenti italiani che non devono pagare le tasse di iscrizione all’Università della California, che per un non residente ammontano a 15000 dollari, l’equivalente di circa 1.500 Euro! Praticamente proibitivo.
La maggior parte delle università italiane dispone di un’ampia offerta didattica, nella scelta noi puntiamo soprattutto sull’eccellenza e sulla qualità. I resoconti e le classifiche sulla ricerca e sui servizi, che fra l’altro mi sembrano molto più obiettivi e credibili che in America, hanno confermato la coerenza delle nostre scelte.

Come è articolata l’Università della California e qual è la sua offerta didattica?
È necessario specificare che quando si parla di Università della California si intende il sistema universitario pubblico di alta ricerca dello stato della California articolato in nove campus: Berkeley, Davis, Irvine, Los Angeles, Riverside, Santa Barbara, Santa Cruz, San Diego e San Francisco. L’Education Abroad Program è il programma principale che si rivolge a tutti i campus, è una systemwide organization, si occupa cioè di studenti che provengono da tutto il sistema e che vanno in tutto il sistema.
Per quanto riguarda l’offerta didattica spaziamo veramente in ogni ambito; alcuni campus sono più quotati in certi settori: se una persona vuole studiare cinematografia, ad esempio, Los Angeles è il luogo più indicato; se desidera imparare particolari lingue straniere come l’ungherese o il finnico sceglierà Berkeley. In generale i nove campus coprono tutte le discipline e la maggior parte di essi, nelle varie classifiche di merito, è fra i primi 50 campus d’America ciascuno in modo autonomo.
Inoltre è veramente unico il patrimonio delle biblioteche, al quale hanno libero accesso tutti gli studenti e i docenti che hanno a disposizione 25 milioni di volumi, più o meno la quantità della più grande biblioteca d’America, la Library of Congress.

Come è nata la collaborazione con l’Università di Trento?
La realtà di Trento ci ha da subito interessati: i dati che venivano offerti e le nostre ricerche hanno ampiamente confermato le aspettative.
Un primo contatto risale al maggio dello scorso anno, quando sono venuto a Trento e ho avuto colloqui con il rettore e con altri membri dell’Università, ho potuto vedere le strutture personalmente e parlare con il vostro ufficio di relazioni internazionali. La seconda e più dettagliata visita è stata fatta nel giugno 2001 dal direttore dell’Education Abroad Program, il professor John Markum, che dirige l’intera organizzazione e ha considerato la candidatura dell’ateneo trentino con membri del nostro staff, sia italiani che della California. Le impressioni della nostra direzione sono state estremamente entusiaste e le relazioni molto positive, quindi da lì si è partiti con una prima proposta di convenzione, che è stata discussa e poi firmata da entrambe le parti.

Quali sono i tratti distintivi della convenzione siglata con l’ateneo trentino?
Noi abbiamo rapporti con molte università e cerchiamo di volta in volta di arrivare ad un accordo che dia alle parti in
causa il più alto grado di soddisfazione. In questo momento, l’Università della California ha un grande esubero di studenti ed ha quindi un certo interesse a potenziare i suoi scambi internazionali, ad avere più studenti all’estero. La mia proposta per l’Università di Trento prevede uno scambio fino ad un massimo di cinquanta studenti californiani a fronte di venticinque studenti trentini in America; in questo modo abbiamo cercato di ovviare anche ai problemi economici che potevano nascere dalle spese molto alte da sostenere: ognuno dei venticinque studenti aggiuntivi che noi mandiamo sarà accompagnato infatti da una borsa di studio di 1250 dollari che l’Università di Trento userà per sovvenzionare i propri studenti.

Come si accede all’EAP?
Noi lasciamo ampia autonomia e libertà alle università convenzionate per stabilire i criteri di scelta, sempre disponibili a fornire una consulenza se richiesta, con l’unico vincolo di una buona conoscenza della lingua inglese. Negli altri atenei italiani che partecipano al programma è una commissione interna a bandire il concorso e a determinare i candidati, e penso che l’Università di Trento seguirà questo iter. Il nostro ufficio interviene in seguito chiedendo a ciascun candidato di fornire un elenco con tre preferenze, di scegliere cioè tre campus in cui vorrebbe studiare. L’Education Abroad Program a questo punto cerca con abilità diplomatica di facilitare l’assunzione dello studente nel campus di preferenza e di solito si riescono a rispettare le scelte degli studenti.

Nelle foto: in alto a destra l'area centrale del campus di San Diego. Al centro a sinistra Ermanno Bencivenga, a destra Ermanno Bencivenga con il rettore Massimo Egidi. In basso a sinistra la biblioteca dell'Università di San Diego.

 


Università degli Studi  di Trento e University of California
L’Università degli Studi di Trento e la University of California, in collaborazione con la Divisione cooperazione e mobilità internazionale, organizzano un incontro informativo su:

  • l’accordo di cooperazione fra i due Atenei;

  • l’ufficio della University of California presso l’Università di Trento;

  • il programma di scambio (in particolare la mobilità studenti e docenti);

  • l’illustrazione del bando che prevede l’assegnazione di 12 borse di studio per studenti iscritti presso l’Università di Trento.

L’incontro è previsto per:
giovedì 31 gennaio 2002 alle ore 15.00
presso la Facoltà di Economia
via Inama 5, Sala Rossa