Nell’ambito della riforma degli ordinamenti universitari, la Facoltà di Economia di Trento si sta muovendo per attivare, oltre alle lauree triennali, alcune lauree specialistiche estremamente innovative e di grande interesse per la successiva immissione nel mondo del lavoro. Di sicuro rilievo è la laurea specialistica in Net Economy: tecnologia e management dell’informazione e della conoscenza. Ne abbiamo parlato con il coordinatore Pierfranco Camussone.

Professor Camussone, come è nata l’idea di attivare una laurea specialistica in Net Economy?
La proposta di questa laurea è nata soprattutto perché in questo momento c’è una grande attenzione al mondo della net economy, anche da parte delle aziende che sono estremamente sensibili al problema della gestione delle conoscenze interne; questo è senz’altro uno degli aspetti determinanti. Inoltre la Facoltà di Economia di Trento offre un terreno fertile per la nascita di un indirizzo di questo tipo poiché in essa coesistono competenze aziendalistiche e informatiche.
Obiettivo del corso è quello di formare la nuova generazione di manager che abbiano acquisito la capacità di usare tecnologie informatiche e telecomunicative per progettare, sviluppare e gestire business nella new economy.

Chi potrà accedere a questa laurea specialistica?
Il corso sarà aperto a coloro che sono in possesso di una laurea di primo livello, italiani o stranieri, indipendentemente dalla facoltà in cui abbiano ottenuto il titolo di studio. Per i laureati in materie economiche o scientifiche certamente l’approccio verso questo tipo di studi sarà più semplice; è importante, però, dire che è prevista una parte propedeutica, in cui le persone che non hanno maturato conoscenze di informatica o di economia, possono seguire dei corsi a scelta per colmare eventuali lacune. Nel primo semestre, infatti, sono previsti corsi in tecnologie per l’e-business (informatica, telecomunicazioni, multimedialità) e fondamenti di economia e diritto.

Come si articolerà il percorso didattico e quali saranno le metodologie di insegnamento?
L’intero programma è organizzato in semestri: il primo serve per omogeneizzare il linguaggio e coprire le lacune, il secondo è invece di tipo specialistico, mentre il terzo e il quarto semestre sono caratterizzanti; alla fine del corso è prevista l’elaborazione della tesi di laurea. Particolare enfasi sarà data al tema della creazione, codificazione e trasmissione della conoscenza (knowledge management) all’interno delle moderne organizzazioni, nonché all’utilizzo della tecnologia per supportare i relativi processi organizzativi.
Le materie previste sono estremamente innovative; ne cito solo alcune come esempio. Il corso di Multimedialità fornisce gli strumenti per la comunicazione multimediale in campo economico e in quello dell’e-business; i contenuti del corso vanno dalla sintassi alla semantica e alla pragmatica della comunicazione e comprendono i sistemi di sviluppo d’ipermedia, il web design, i siti dinamici.
Altri corsi di grande interesse sono: Strategia ICT e nuovi modelli di business; Knowledge management e apprendimento organizzativo. Nel primo si partirà dalla riflessione strategica sull’Information and Communication  Technology per comprendere le logiche competitive e i nuovi modelli di business derivanti dalla diffusione delle moderne tecnologie. Il secondo sarà centrato sulle principali tecniche e metodologie per gestire il processo di apprendimento organizzativo e di knowledge management.
Questa laurea specialistica intende formare persone in grado di “saper fare” e non soltanto preparate sul piano teorico, quindi prevede stage in aziende del settore, sviluppo di tesi o progetti presso aziende sponsor e soggiorni presso università straniere. La lingua di lavoro dovrebbe essere duplice, con insegnamenti impartiti sia in italiano che in inglese, con l’apporto di visiting professor stranieri.

Quali sono i principali sbocchi occupazionali in questo campo?
La laurea in Net Economy ha l’obiettivo di formare specialisti e manager per le attività della società dell’informazione, un settore in espansione dove è già forte la richiesta di professionisti competenti. Inoltre, il corso si propone di rispondere ad ulteriori esigenze che provengono dal mondo delle imprese:

• la necessità da parte delle aziende che operano nel settore dell’ICT e della conoscenza (produttori di hardware, software house, aziende di servizi di telecomunicazioni o di prodotti multimediali) di disporre di specialisti che sappiano coniugare conoscenze tecnologiche e visione aziendale, in modo da interagire con il mondo della domanda di prodotti e servizi provenienti dal mercato;

• il bisogno delle imprese, il cui successo dipende dall’uso efficace dell’ICT, di disporre di manager preparati, sia sul versante delle conoscenze tecnologiche, sia sulle conseguenze derivanti dall’impiego delle nuove tecnologie sulla gestione operativa e strategica di una impresa e sulla sua organizzazione.

Unitn prosegue il viaggio all’interno dell’ateneo per illustrare l’attuazione della riforma didattica e si occupa in questo numero della Facoltà di Economia.
L’organigramma a regime prevede:
- Lauree (triennali): Economia e diritto; Economia e gestione aziendale; Economia delle organizzazioni nonprofit e delle cooperative sociali; Scienze economiche e sociali; inoltre, in collaborazione con le Facoltà di Sociologia, Lettere e Scienze, la laurea in Scienze e tecniche di psicologia cognitiva applicata.
- Lauree specialistiche (biennali): Net Economy: tecnologia e management dell’informazione e della conoscenza; Scienze economiche internazionali.