no39

  post laurea   

Laurea specialistica in Informatica
Per accedere rapidamente al mondo del lavoro e della ricerca
di Corrado Priami

La società contemporanea sta vivendo un profondo cambiamento dovuto al sorprendente sviluppo delle tecnologie dell’informazione che pervadono sempre più la vita quotidiana di milioni di cittadini in moltissimi paesi spostando l’attenzione dal mondo dei beni materiali al mondo dei bit. La società dell’informazione consente di migliorare la qualità della vita aiutando ad esempio nella salvaguardia dell’ambiente, nell’assistenza sanitaria, nella lotta al crimine, nella prevenzione e gestione dei disastri naturali. Questo panorama implica che le figure altamente qualificate nel settore delle tecnologie dell’informazione avranno un ruolo dominante nei prossimi anni e avranno la possibilità di svolgere compiti estremamente stimolanti che potranno arrivare a ridisegnare aspetti della nostra società. Perché questo accada, le conoscenze e le competenze necessarie devono essere basate su metodi rigorosi e scientifici e devono dar luogo allo sviluppo di tecnologie per la realizzazione di applicazioni sicure, efficienti e robuste. Purtroppo dati statistici della commissione europea affermano che nei prossimi tre anni mancheranno circa 600.000 laureati, oltre quelli che le strutture dell’Unione Europea riusciranno a produrre, per garantire lo sviluppo armonico delle tecnologie dell’informazione e la loro introduzione “amichevole” nel tessuto connettivo della società contemporanea (fenomeno dello skill shortage). In questo contesto internazionale e in concomitanza con la riforma degli ordinamenti universitari, la Facoltà di Scienze ha deciso di includere nella sua offerta formativa una laurea specialistica in Informatica come naturale sviluppo della omonima laurea triennale e di quella in Ingegneria e scienze dell’informazione e dell’organizzazione. Questo nuovo corso è caratterizzato dall’applicazione del metodo scientifico ad aspetti fortemente tecnologici e innovativi come Internet, telefonia mobile, basi di dati geografiche, applicazioni per web, sicurezza informatica, analisi ed elaborazione dei segnali audio e video, progettazione di interfacce intelligenti. La struttura portante della nuova laurea specialistica è costituita da un primo anno in cui si forniscono le basi teoriche essenziali per chi voglia studiare le tecnologie informatiche in modo approfondito e voglia acquisire le competenze necessarie a progettare e realizzare sistemi complessi. I tipici argomenti trattati in questo primo anno riguardano la computabilità e la complessità, i linguaggi di programmazione e i compilatori, i fondamenti dei sistemi distribuiti e mobili, le basi di dati geografiche e web, le tecniche di analisi e verifica del software, le reti di calcolatori. Il secondo anno è invece caratterizzato dall’approfondimento di un settore dell’informatica scelto dallo studente in cui si ampliano le conoscenze teoricopratiche fornendo competenze estremamente professionalizzanti. Tra gli orientamenti previsti vi sono ad esempio sistemi distribuiti e sicurezza, ingegneria del software, reti di calcolatori, elaborazione dei segnali, basi dati e web. Questi aspetti delle tecnologie dell’informazione sono stati scelti tenendo conto delle competenze disponibili in ateneo, delle esigenze della realtà produttiva locale e dei trend di sviluppo dell’informatica nel panorama scientifico e produttivo internazionale.
È previsto, inoltre, un percorso formativo per chi voglia proseguire gli studi con il dottorato di ricerca internazionale in Information and Communication Technology attivo presso il Dipartimento di Informatica e telecomunicazioni. In questo orientamento vengono fornite le competenze necessarie per affrontare da scienziato lo studio di aspetti teorici e pratici originali e innovativi nel panorama delle attuali conoscenze informatiche. Le lezioni frontali sono ridotte per favorire l’attività di ricerca guidata in un settore dell’informatica di interesse dello studente e con potenziali sviluppi futuri. Questo percorso è innovativo rispetto a tutte le altre lauree informatiche proposte dagli altri atenei italiani poiché anticipa il contatto dello studente con il mondo della ricerca consentendogli di avere una prima impressione sulla quale fondare la scelta del dottorato di ricerca. Se l’impressione è negativa lo studente potrà sempre rivolgersi al mercato del lavoro dopo la laurea, se invece è positiva avrà acquisito competenze che gli consentiranno di seguire molto più agevolmente il percorso del dottorato di ricerca. L’obiettivo dell’organizzazione didattica della laurea specialistica in Informatica è quello di fornire ai laureati le competenze necessarie ad inserirsi rapidamente nei processi produttivi sia in ambiti strettamente informatici che correlati come i settori dell’industria, dei servizi, dell’ambiente, della sanità, dei beni culturali, della telematica e della pubblica amministrazione. Le capacità acquisite consentono al laureato di adeguarsi rapidamente ad ambienti di lavoro in rapida mutazione, di produrre innovazione tecnologica e svolgere attività di ricerca mirata al contesto applicativo nel quale è inserito, di coordinare gruppi di lavoro e ricoprire cariche organizzative e manageriali ad altissimo livello. Il problema a livello europeo dello skill shortage è una notevole garanzia che consentirà ai laureati in Informatica di accedere rapidamente e facilmente al mondo del lavoro.

Nella foto: la Facoltà di Scienze, a Povo

 


   tre+due news   

Unitn prosegue il viaggio all’interno dell’ateneo per illustrare l’attuazione della riforma didattica e si occupa in questo numero della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali.
L’organigramma a regime prevede:

- Lauree (triennali): Fisica; Fisica applicata; Informatica; Matematica; inoltre, in collaborazione con le Facoltà di Sociologia, di Lettere e di Economia, la laurea in Scienze e tecniche di psicologia cognitiva applicata.
-
Lauree specialistiche (biennali): Informatica.

Alla laurea specialistica in Informatica dedichiamo un approfondimento curato da Corrado Priami.