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Università estate: una nuova stagione di cinema, musica e danza Puntuale come sempre l’Opera Universitaria
ripropone a partire dal mese di giugno il suo calendario di manifestazioni
culturali mirate a creare il connubio tra il mondo universitario e quello cittadino.
Proposte a largo respiro che non possono non riprendere la strada intrapresa
nelle passate stagioni, riproponendo così il rodato meccanismo del cinema
all’aperto, che ritorna quest’anno nella sede della Facoltà di Economia dal
2 luglio all’8 agosto. Un cartellone che, come è sempre stato negli intenti dell’Opera
Universitaria, vuole avere un occhio di riguardo per la cinematografia di qualità, passando da
registi come Almodovar e il suo Parla con lei a pellicole come A beautiful mind o
No
man’s land senza dimenticare quella italiana con Santa Maradona o
Casomai
e infine le atmosfere di Il favoloso mondo di Amelie o Moulin
Rouge. Il vuoto creatosi con la chiusura del
centro Ex-Michelin viene così a riempirsi recuperando uno spazio storico: nacque
proprio ad Economia infatti il cinema universitario estivo. Inoltre si propongono
anche nuovi angoli di interesse per proposte accattivanti: si è scelto di entrare
nello spazio del centro Servizi Culturali S.Chiara presso la Facoltà di Lettere
con lo spettacolo che è stato proposto lo scorso 17 giugno, dedicato al
gruppo di flamenco della Peña Andalusa con Doriana Frammartino e Rossella
Mitrano al canto, Giuliano Prada al flauto, Antonio Porro alla chitarra e i ballerini
Rossano Tosi e Adriana Grasselli circondati dal gruppo di danzatrici che
hanno seguito il corso organizzato dall’Opera Universitaria presso il Centro
Ex-Michelin. Novità assoluta diviene poi il Centro Congressi Panorama, il nuovo
gioiello a cui l’Opera ha dato vita in tempi recenti e che offrirà alla cultura un
avvenimento musicale di grande raffinatezza. Il 19 luglio, ad inaugurare l’ampia
terrazza, sarà il momento clou della rassegna estiva dell’Opera Universitaria:
un concerto di caratura internazionale con uno dei maestri della musica new wave
inglese di metà anni ’80. Ad esibirsi al piano e voce Wayne Hussey che nel lontano 1986 andò a formare i
Mission, mitica band inglese che al primo singolo, “Stay with me”, salì immediatamente
nella top 30 inglese e l’album d’esordio che ne seguì raggiunse la posizione numero 14. Nei sei anni che
seguirono i Mission collezionarono dieci hit single e oltre tre milioni di dischi
venduti. Memorabili i loro concerti con U2, Cure e Robert Plant. Furono i
disaccordi con la casa discografica ad allontanare dai riflettori il lavoro della
band che ritornò con nuovo vigore agli onori della cronaca musicale internazionale
con un nuovo album uscito sul finire dell’anno Duemila, a cui seguì un importante tour mondiale. Ora
Hussey si presenta da solo in forma intimista per proporre quelle note musicali più raffinate che possono far
conoscere un lato più nascosto di un grande musicista. In
alto a sinistra: un momento dello spettacolo del gruppo di
flamenco della Peña Andalusa, al parco S. Chiara, Trento 17 giugno 2002; |