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  mostre  

La pittura di Cesare Mirabella all’ex Molino Vittoria
di Alessandra Saletti

 

Con i colori e le suggestioni delle opere dell’artista Cesare Mirabella, l’arte pittorica è tornata ad animare gli spazi dell’Università di Trento. Dopo le positive esperienze delle mostre organizzate negli anni scorsi con gli artisti Italo Bressan e Paola Grott, l’ateneo, dal 10 maggio al 13 giugno, ha aperto le porte dell’ex Molino Vittoria - storico edificio di via Verdi oggi sede degli uffici amministrativi - per un insolito percorso figurativo tra arte, storia e memoria. Oltre 100 quadri eseguiti dall’artista con tecniche diverse (pastello, olio, gesso e pigmenti in polvere) hanno accolto il visitatore attraverso i tre piani dell’esposizione.
All’inaugurazione della mostra è intervenuto il rettore Massimo Egidi, che ha sottolineato come l’esposizione delle opere dell’artista, caratterizzate da vivaci colori e suggestioni mediterranee, possa trovare una giusta collocazione presso i locali dell’ateneo, come richiamo al legame tra arte e sapere, tra creatività e cultura. Delle atmosfere semplici e calde della pittura di Mirabella ha parlato il critico d’arte Carlo Fabrizio Carli, evocando il particolare legame metaforico e concettuale che collega idealmente la mostra al luogo: le “colorate farine” di Mirabella in un antico mulino. La serata dell’inaugurazione è stata allietata dal sottofondo musicale del gruppo StratiVari Ensemble.

In alto: L’artista Cesare Mirabella.
La foto a fianco:“
Fiori e tazza in un interno”, pastello su carta di Cesare Mirabella