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Scienze della cognizione e della formazione
Nasce a Rovereto un nuovo dipartimento
di Rino Rumiati

Il Dipartimento di Scienze della cognizione e della formazione (DiSCoF) si è costituito il 12 marzo 200 , con la nomina del direttore e della giunta che per tre anni promuoveranno e coordineranno le attività di ricerca e diffusione delle conoscenze scientifiche.
Il DiSCoF si presenta come punto di aggregazione di diverse aree e settori di ricerca in cui lavorano 17 docenti e 11 titolari di assegni di ricerca. Una grande opportunità, quindi, per rendere più razionale ed efficiente il lavoro di questi studiosi e favorire lo sviluppo dei diversi settori. Si tratta di settori di ricerca già presenti sullo scenario trentino, grazie all’attività di promozione del Laboratorio di Scienze Cognitive di Rovereto e che, anche in virtù dell’apertura in questa città del nuovo corso di laurea in Scienze e tecniche di psicologia cognitiva applicata, sinergicamente concorrono a definire la missione interdisciplinare del nuovo dipartimento: produrre conoscenze e applicazioni nell’ambito delle scienze cognitive.
Il DiSCoF, quindi, si pone come centro in grado di dialogare con altri settori di ricerca attivi nell’ateneo trentino, come ad esempio l’area economica e sociologica, delle scienze naturali, dell’informatica.
L’attività di ricerca prevalente è articolata in macroaree specializzate ma fortemente interrelate, supportate da una struttura di laboratori con dotazione strumentale di prim’ordine.
Nella prima macroarea denominata “psicologia cognitiva” opera un Gruppo di Ricerca sul Rischio e sulla Decisione. Il gruppo sta sviluppando diverse linee di ricerca strategiche in contesti protetti, ma anche in contesti della vita reale. Tali linee riguardano la percezione dei prezzi e degli sconti da parte dei consumatori, le determinanti cognitive che favoriscono la fiducia dei consumatori e i processi sottostanti le valutazioni di oggetti complessi (es. panieri di beni e servizi, offerte di servizi integrati) e di beni pubblici. Un interesse particolare sarà rivolto al ruolo dei processi emozionali nella valutazione del rischio e nelle dinamiche negoziali. Inoltre, il gruppo indagherà la percezione del rischio in particolari contesti decisionali e i meccanismi cognitivi sottostanti la valutazione della probabilità. Questo gruppo sperimenterà una forte sinergia con l’area della filosofia della scienza che affronta le tematiche fondamentali della razionalità e delle questioni irrisolte della metodologia sperimentale.
Un secondo gruppo di ricerca, Visual Attention Research Group, si occuperà dei meccanismi di selezione attentiva, con particolare riferimento alla modalità visiva. L’attività principale del gruppo sarà la ricerca di base; ma verranno esplorati e approfonditi anche i risvolti applicativi dei fenomeni studiati, come ad esempio il fenomeno della Change Blindness, per contribuire a migliorare la sicurezza in attività cruciali come la guida di veicoli in situazioni di carenza o sovrabbondanza di informazioni.
Un terzo gruppo, denominato Cognizione ed Azione, indagherà la relazione tra processi cognitivi e controllo motorio, principalmente riguardo ai processi percettivo attenzionali sottesi all’organizzazione dell’azione in soggetti neurologicamente intatti e pazienti con lesioni cerebrali, e approfondirà la comprensione dei segnali corporei che permettono di inferire il comportamento motorio degli altri. Le linee di ricerca del gruppo si proietteranno anche in ambito applicativo. Infatti verranno sviluppati progetti volti alla riabilitazione dei disturbi di movimenti, ad esempio in soggetti colpiti dal morbo di Parkinson.
All’interno della macroarea di psicologia cognitiva, infine, saranno sviluppate ricerche sull’acquisizione del linguaggio, il bilinguismo e le relazioni tra linguaggio e cervello.
La macroarea relativa alle neuroscienze sperimentali e cliniche ha come obiettivo primario l’indagine dei meccanismi sensomotori del riconoscimento e della formazione del significato nel cervello e della plasticità neuronale. L’area di ricerca, grazie all’utilizzo di tecniche di bioimmagine come la risonanza magnetica funzionale (fMRI) e di altre misure elettrofisiologiche dell’attività cerebrale, svilupperà indagini volte ad osservare il cervello umano vivente durante l’organizzazione di riconoscimento percettivo, orientamento, apprendimento e risoluzioni di problemi. I ricercatori di quest’area svilupperanno l’indagine di pazienti affetti da Parkinson e Alzheimer, anche con il compito di offrire nuovi strumenti di diagnosi di questi disturbi. Inoltre saranno condotte indagini cliniche su soggetti in età evolutiva e con patologie dello sviluppo.
Formazione e comunicazione costituiscono due aree fortemente interrelate tra loro. La prima area di ricerca muoverà lungo le linee già tracciate nell’ambito della pratica sperimentale e didattica all’interno della Scuola di Specializzazione all’Insegnamento Secondario (SISS) di Rovereto. Più precisamente verranno sviluppate indagini volte a mettere a punto un modello per la formazione in servizio di insegnanti della scuola secondaria, per quanto riguarda la capacità di realizzare una didattica individualizzata, con particolare riferimento alla diagnosi e al recupero delle conoscenze disciplinari e allo sviluppo delle competenze metacognitive e dell’autonomia e della competenza narratologica intesa come strumento scientifico indispensabile a chi sia o si appresti a diventare insegnante, ma più in generale a chi si occupa di formazione. La seconda si occuperà di e-learning e studierà se e in che misura la multimedialità applicata alla didattica possa facilitare la relazione educativa interculturale e come contenuti disciplinari culturalmente connotati possano essere più didatticamente efficaci grazie all’apporto dei linguaggi della multimedialità.
Infine si è costituito un gruppo di lavoro su Modelli e metodi di matematiche e statistiche per le scienze del comportamento, che tra le linee di ricerca propone lo studio di nuove metodologie di ricerca sperimentale e la somministrazione dei questionari online.

 


 

Dipartimento di Scienze della cognizione e della formazione

Le principali aree di ricerca che caratterizzano il DiSCoF sono:
- Psicologia cognitiva
- Neuroscienze sperimentali e cliniche
- Modelli e metodi di matematica e statistica per le scienze del comportamento
- Filosofia della scienza
- Formazione
- Comunicazione.

I Laboratori presenti nel Dipartimento sono i seguenti:
- Laboratorio Movimenti oculari
- Laboratorio Attenzione visiva
- Laboratorio per Osservazione
- Laboratorio per Studio movimento e analisi cinematica
- Laboratorio Realtà virtuale
- Laboratorio di Comunicazione efficace
- Laboratorio di Attenzione e integrazione multisensoriale
- Laboratorio Diagnostica funzionale
- Laboratorio di Web-usability
- Laboratorio del Linguaggio
- Laboratorio Neuropsicologia clinica
- Laboratorio e-Learning, didattica accademica, formazione.
Direttore: Rino Rumiati

Sede: Via Matteo del Ben, 5 - 38068 Rovereto
tel. 0464 483571 - fax 0464 483554
e-mail: discof@form.unitn.it
http://discof.unitn.it

 

In basso: il Trade Center a Rovereto, sede del Dipartimento di Scienze della cognizione e della formazione