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  conferenze  

Creatività e modellazione scientifica
A Rovereto Nancy Nersessian, presidente della Cognitive Society
di Liliana Albertazzi

 

Ospite presso la Fondazione Mitteleuropa a Bolzano per un soggiorno di ricerca, Nancy J. Nersessian ha tenuto presso la Sala Spagnolli a Rovereto, il 29 ottobre scorso, una lezione sul ragionamento spaziale. La lezione si è inserita all’interno dell’insegnamento di Filosofia del linguaggio presso il corso di laurea in Scienze e tecniche di psicologia cognitiva applicata.
Professore di Scienze cognitive presso il Georgia Institute of Technology, e attualmente presidente della Cognitive Society, una delle organizzazioni più rappresentative della contemporanea ricerca in ambito cognitivo, Nersessian si è laureata in Fisica e in Filosofia a Boston e ha ottenuto il dottorato in Filosofia presso la Case Western Riserve University. La sua ricerca concerne la natura dei processi di innovazione concettuale, e in particolare il ruolo della modellazione analogica e visiva nell’esperimento scientifico. La sua ipotesi di lavoro è che l’innovazione concettuale sia indotta da “meccanismi” di tipo dinamico. Le sue attuali ricerche riguardano le forme di ragionamento e le pratiche di rappresentazione nell’ingegneria biomedica.
Le ricerche svolte a Rovereto, in particolare quelle relative ai processi percettivi e cognitivi impiegati nel problem solving e quelle relative alle forme del pensiero visivo incassate nel linguaggio naturale, spiegano il nostro interesse per il suo lavoro.
Con i suoi più stretti collaboratori, Nersessian ha implementato il sistema ToRQUE, costruito sull’analisi dei protocolli sperimentali di problemsolving, in cui viene accantonato il tradizionale concetto di argomentazione scientifica quale processo eminentemente deduttivo e/o induttivo.
Nersessian, infatti, ha osservato che lo sviluppo di modelli di cambiamento concettuale richiede forme di pensiero creativo e, in particolare, inferenze di tipo abduttivo.
Nersessian propone un modello di ragionamento basato in primo luogo su rappresentazioni di tipo spaziale, molto simili a quelle derivate dalle leggi di organizzazione percettiva e dalla loro internalizzazione, così come è stato sostenuto da Kosslyn e da Shepard (S.M. Kosslyn, Image and Mind, Cambridge, Mass., Harvard University Press 1980; R.N. Shepard, L.A. Cooper, Mental Images and Their Transformations, Cambridge, Mass., MIT Press 1982). I fattori percettivi, infatti, giocano un ruolo fondamentale nella risoluzione di problemi basati su analogie e in particolare permettono di descrivere il ragionamento analogico a partire dalla concettualizzazione visiva. Il formato rappresentazionale elaborato e discusso da Nersessian è altamente schematico, intrinsecamente dinamico e sviluppa una strategia di ricerca complementare alla più tradizionale metodologia simbolica.
Fra le pubblicazioni di Nersessian ricordiamo solo Faraday to Einstein: Constructing Meaning in Scientific Theories (Kluwer, 1984, 1990) e la cura dei volumi Model-Based Reasoning in Scientific Discovery (con L. Magnani e P. Thagard, Plenum 1999), Model-Based Reasoning: Science, Technology, and Values (con L. Ma-gnani, Kluwer 2002). Al momento sta preparando un altro volume per la MIT Press: Creating Science: A cognitivehistorical approach to conceptual change.

 

Sopra: Nancy Nersessian