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  convegni  

Infrastrutture urbane sostenibili
Un convegno promosso dalla rete di ricerca COST e dall’Università di Trento
di Bruno Zanon

 

L’Università di Trento ha organizzato, nel quadro della rete di cooperazione scientifica COST, il convegno Sustainable Urban Infrastructure. Approaches, solutions, networking. Il convegno ha costituito l’incontro conclusivo di un’azione COST ed un’occasione di confronto aperta ad interlocutori esterni.
Il tema affrontato è cruciale se si considera che lo sviluppo sostenibile costituisce un percorso di miglioramento delle condizioni di vita della popolazione e di incremento dell’efficienza del sistema economico in un quadro di conservazione del capitale ambientale.
La sfida della sostenibilità si vince pertanto migliorando le prestazioni del territorio urbanizzato, lì dove vive e lavora gran parte della popolazione, si consumano le risorse, si producono le emissioni. In questo quadro il ruolo delle infrastrutture, intese in senso ampio come tutte le attrezzature che definiscono lo spazio urbano, è sicuramente centrale. Dal punto di vista tecnico-scientifico, sono coinvolte problematiche diverse, dalle conoscenze di settore relative ai diversi impianti tecnologici alla valutazione ambientale, dalla pianificazione urbanistica alla partecipazione dei cittadini alle scelte.
Su questi temi si è lavorato nel convegno, che si è tenuto a conclusione di un percorso di lavoro di un gruppo di ricercatori di 17 paesi europei, del Canada e degli USA.

L’azione COST C8
La rete COST (Acronimo per: Coopération européenne dans le domaine de la recherche scientifique et technique) costituisce un sistema di cooperazione promosso nel 1971 e che comprende ora 44 paesi europei e non europei.
L’azione “Best Practice towards Sustainable Urban Infrastructure”, collocata nel dominio “Urban Civil Engineering”, è finalizzata a mettere a fuoco il ruolo delle infrastrutture urbane in una prospettiva di sostenibilità predisponendo un manuale per la valutazione delle infrastrutture nei vari settori di rilievo urbano (acqua, rifiuti, viabilità, ecc.). Intende inoltre compilare un repertorio di casi di successo, di “buone pratiche” che meritano una migliore conoscenza e diffusione, al fine di stimolare analoghe azioni di miglioramento delle prestazioni delle infrastrutture civili.

Il convegno
Al convegno hanno partecipato studiosi di molti paesi europei e del Canada. La partecipazione di Gösta Diehl, segretario del CSO (Committee of Senior Officials), organo di governo del COST, ha sottolineato l’attenzione rivolta all’evento trentino.
Quanto ai lavori del convegno, dopo il saluto del preside della Facoltà di Ingegneria, Riccardo Zandonini, e dell’organizzatore locale, Bruno Zanon, i temi dell’incontro sono stati introdotti dal segretario dell’azione C8 Pekka Lahti, della Finlandia. Hanno quindi tenuto delle relazioni Simon Guy, dell’Università di Newcastle (UK), Nils Larsson, del Canada, Bernardo Secchi dello IUAV. Hanno coordinato le sessioni, tra gli altri, Liz Mills, consulente del Governo Britannico in materia di politiche territoriali europee, Maria Rosa Vittadini, dello IUAV e già segretario del Comitato di Valutazione Ambientale del Ministero dell’Ambiente, Willy Hüsler, trasportista. Le relazioni hanno presentato soluzioni innovative nel campo delle infrastrutture e delle attrezzature urbane ed hanno affrontato questioni metodologiche, di pianificazione delle scelte, di valutazione delle prestazioni. Nel corso del dibattito si è avviato un confronto che ha sottolineato il ruolo della valutazione tecnicamente fondata e della condivisione delle scelte al fine di perseguire uno sviluppo urbano sostenibile.