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  innovazione didattica  

Specialisti nelle telecomunicazioni
Conferite le prime lauree quinquennali in Italia
di Francesco De Natale

 

Il 21 ottobre 2003, presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Trento, il rettore ha conferito, per la prima volta in Italia, la laurea specialistica secondo il nuovo ordinamento degli studi. I tre neo-laureati, Francesca Bovolo, Lorenzo Carlin e Davide Franceschini, hanno ottenuto il titolo di laureati specialisti in Ingegneria delle telecomunicazioni. La cerimonia si è svolta alla presenza del preside, Riccardo Zandonini, del presidente del CAD dell’Informazione, Francesco De Natale, dell’intero corpo docente del corso di laurea specialistica, oltreché dei rappresentanti della Provincia Autonoma di Trento e dei media. L’evento ha rappresentato un traguardo importante non solo per il corso di laurea specialistica, attivato nell’anno accademico 2001/02, ma anche per l’intero settore dell’ingegneria dell’informazione. Occorre infatti ricordare che l’area dell’Informazione, avviata solo a partire dal 1999 nell’ambito del Progetto Informatica scaturito dall’Accordo di Programma tra l’Università di Trento e la Provincia Autonoma di Trento, è tra le più giovani dell’ateneo. Nel contesto dell’offerta formativa del settore, la laurea specialistica in Ingegneria delle telecomunicazioni costituisce una naturale prosecuzione degli studi per i laureati del corso di laurea triennale in Ingegneria delle telecomunicazioni ed al contempo il naturale punto di accesso per un percorso di alta formazione incentrato sul dottorato di ricerca internazionale in Tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Il successo di tali iniziative è testimoniato dal numero di iscritti ai percorsi formativi offerti. Accanto al corso di laurea di primo livello, in cui il numero medio di immatricolati è attestato ad oltre cento unità per anno (con un sensibile incremento sulle iscrizioni nel corrente anno accademico), la laurea specialistica attira un numero via via crescente di studenti (oltre cinquanta per l’anno accademico 2002-03, con un notevole incremento per il corrente anno accademico). Analizzando il bacino d’utenza di tali iniziative si può notare come siano inclusi studenti provenienti non solo dalla corrispondente laurea triennale, ma altresì da altre esperienze formative (Ingegneria informatica, Ingegneria elettronica, Matematica) acquisite sia presso l’ateneo di Trento che presso altre sedi universitarie italiane. Discorso analogo, ma su un contesto geografico esteso all’ambito internazionale, è quello relativo al dottorato di ricerca laddove le domande di ammissione superano ormai il centinaio per anno.
Dal punto di vista dell’architettura didattica, il corso di laurea specialistica in Ingegneria delle telecomunicazioni integra e completa la formazione didattica nelle discipline di base (in particolare matematica, fisica ed informatica), fornendo altresì un fondamentale approfondimento nelle materie caratterizzanti il settore delle telecomunicazioni oltre che lo studio di una serie di tematiche integrative di carattere ingegneristico. Inoltre, il corso prevede la scelta da parte dello studente di un percorso formativo individuale nell’ambito di uno specifico orientamento. Tale percorso curriculare include una serie di esperienze formative specialistiche mirate a creare dei profili professionali altamente qualificati nei settori delle Information and Communication Technologies. Attualmente, gli orientamenti attivati sono quattro: Comunicazioni multimediali e reti, Tecnologie elettromagnetiche avanzate, Telerilevamento per l’ambiente ed il territorio ed Elettronica.

 

Sopra, da sinistra: Davide Franceschini, Francesca Bovolo, Lorenzo Carlin.