Il Ministro
Moratti in visita all’università
Aumenta di 2 milioni il
finanziamento all’ateneo per il 2004
di Francesca Menna
Nel programma della visita in Trentino il 26 gennaio scorso
Letizia Moratti, Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ha
incluso anche una visita informale in Rettorato.
All’incontro, oltre al rettore Massimo Egidi, erano presenti i presidi di
facoltà, il prorettore, i vicerettori, il direttore generale, il senatore Ivo
Tarolli e, quali componenti del Consiglio di Amministrazione, il sindaco Alberto
Pacher, Donata Loss e Paolo Perego.
Il Ministro è stato accolto dal rettore che, dopo il benvenuto e la
presentazione dei partecipanti, ha voluto mettere in evidenza alcune questioni
cruciali per lo sviluppo degli atenei nel prossimo futuro, relative in
particolare ai finanziamenti del Ministero e alla governance interna degli
atenei, all’integrazione dei percorsi formativi a livello europeo e all’apertura
al mondo delle imprese.
Egidi ha indicato come punto critico del sistema di finanziamento agli atenei il
fatto che l’allocazione delle risorse da parte del Ministero non sia conseguente
a un’attenta valutazione della qualità dei risultati. Un sistema meritocratico è
anche negli intenti del Ministero che, come ha sottolineato il Ministro Moratti,
si sta muovendo in questa direzione rivedendo i modelli di valutazione per la
didattica e per la ricerca.
In tema di finanziamenti, in risposta a un’istanza dell’ateneo, il Ministro ha
comunicato al rettore che nel calcolo della quota di finanziamento ordinario
erogato all’Università di Trento non saranno più considerate a partire da quest’anno
le risorse provenienti dal Ministero del Tesoro. Il finanziamento ordinario per
Trento sarà quindi aumentato per il 2004 di 2 milioni di Euro.
Secondo Egidi è inoltre prioritario in questo momento dedicarsi
all’individuazione di un modello adeguato per la governance interna che risponda
alle esigenze di un’università che sta rapidamente cambiando, un ulteriore
processo che - come ha sottolineato il Ministro - non sarà indolore e dovrà
essere recepito dagli atenei in maniera consapevole.
È stata infine ricordata l’internazionalizzazione dell’ateneo ed evidenziata
come criticità la disomogeneità tra i sistemi formativi europei. “La nostra - ha
detto Egidi - è l’università italiana che ha più rapporti con la Germania; per
questo è stata scelta come sede italiana dell’Ateneo Italo-Tedesco”; ha citato
inoltre Campus Europae, costituito da un ateneo per ogni stato membro dell’UE,
che si pone come obiettivo primario l’integrazione dei sistemi educativi. Il
Ministro Moratti ha ricordato la partecipazione al Processo di Bologna per la
creazione di uno spazio europeo per l’alta formazione e ha indicato
nell’incontro di Berlino dei Ministri dell’Istruzione nel 2003 un passo avanti
nella ricerca di standard unici europei.
Oltre a favorire l’internazionalizzazione degli atenei attraverso misure
finanziarie, il Ministero si sta attivando per rafforzare i contatti tra
università e imprese con iniziative concrete che permettano di condividere le
risorse e fare massa critica per trasferire la conoscenza in strumenti utili al
mondo produttivo.
Dopo gli interventi di alcuni partecipanti sull’autonomia universitaria,
l’internazionalizzazione e l’importanza della struttura amministrativa, il
sindaco di Trento Alberto Pacher ha voluto sottolineare come l’ateneo sia ormai
per la città risorsa, motore di sviluppo e investimento per il futuro.
Nella foto Letizia Moratti e Massimo
Egidi, Trento, 26 gennaio 2004.
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