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  post laurea  

Al via il Dottorato in Studi Internazionali
Cresce l’offerta formativa dell’ateneo nel campo delle relazioni internazionali
di Sergio Fabbrini

 

La Scuola di Studi Internazionali della nostra università ha promosso un Dottorato di ricerca in Studi Internazionali, con la collaborazione dei Dipartimenti di Economia, Scienze filologiche e storiche, Scienze giuridiche, Scienze umane e sociali e Sociologia e ricerca Sociale. Il primo ciclo triennale del Dottorato inizierà nel settembre 2004. Il Dottorato sarà tenuto in lingua inglese; per questo motivo i candidati dovranno mostrare di possedere una buona conoscenza di tale lingua (livello minimo 210-215 TOEFL). Il Dottorato dispone di otto borse di studio e di ulteriori otto posizioni non finanziate. Le domande verranno valutate anche sulla base del progetto di ricerca che i candidati intendono portare avanti durante il Dottorato; la selezione per l’ammissione sarà altamente competitiva.
Il Dottorato ha un carattere necessariamente interdisciplinare. Esso, infatti, è organizzato intorno a tre aree principali di specializzazione: quella giuridica, quella economica e quella politico-sociale. Infine, un’attenzione particolare verrà dedicata ai temi della storia europea e internazionale. La didattica del Dottorato è fortemente strutturata. Il primo semestre del primo anno, si terranno corsi sugli aspetti fondamentali degli studi internazionali nelle tre aree di ricerca in questione, oltre che in storia, in metodologia e in analisi del linguaggio politico. Ognuna delle aree ha un responsabile che assumerà funzioni di tutoraggio nei confronti degli studenti che partecipano al programma di Dottorato. Il secondo semestre del primo anno, gli studenti dovranno scegliere la loro area di specializzazione, frequentando i corsi specifici e specialistici collegati a quest’ultima. E, quindi, dovranno scegliere di frequentare corsi relativi ad una delle altre due aree di ricerca non scelte, così da acquisire conoscenze multidisciplinari. Sulla base di una valutazione positiva da parte del Collegio dei docenti, lo studente potrà passare al secondo anno, il cui primo semestre verrà dedicato a frequentare un corso avanzato nell’area di conseguimento della tesi (advanced tutorial), oltre che un corso altrettanto avanzato sulle tecniche e le metodologie della ricerca internazionalistica.
Il superamento di un esame comprensivo dei vari corsi frequentati consentirà di avviarsi verso la scelta dell’argomento della tesi di ricerca. Ogni studente sarà seguito da un comitato costituito da un supervisore della tesi e da due altri studiosi (uno dei quali dovrà necessariamente provenire da un ambito di ricerca diverso da quello della tesi stessa) nella sua scelta dell’argomento di ricerca. La proposta di tesi dovrà essere poi discussa in un seminario pubblico. Il giudizio positivo di tale comitato è necessario per proseguire il programma di ricerca. Il terzo anno è dunque dedicato principalmente all’attività di ricerca da svolgersi preminentemente all’estero. Naturalmente, verranno privilegiate quelle università straniere con cui la Scuola di Studi Internazionali e i vari dipartimenti sono da tempo associati.
E, infine, lo studente dovrà lavorare alla stesura della tesi. Il website della Scuola di Studi Internazionali (www.ssi.unitn.it) fornisce già tutte le informazioni necessarie relative all’organizzazione del programma di Dottorato, ai programmi dei corsi e ai docenti che vi insegneranno.
Non esiste nulla di simile in Italia. Anzi, il Dottorato vuole colmare la carenza di alti studi nel campo delle scienze internazionali esistente da tempo nel nostro Paese. Peraltro, con questo Dottorato, si conferma una delle missioni della nostra università, che è appunto quella di favorire lo sviluppo di studi avanzati di tipo interdisciplinare nel campo delle scienze internazionali. Missione iniziata con l’istituzione della Scuola di Studi Internazionali e con l’avvio di un Master in Studi Internazionali nell’anno accademico 2001/02. Master, va aggiunto, che ha acquisito una reputazione eccellente in appena tre anni. Per di più, sempre a partire dal prossimo anno accademico 2004/05, la Scuola di Studi Internazionali, insieme alle Facoltà di Economia, Giurisprudenza, Lettere e Sociologia, coordinerà la nuova laurea specialistica in Studi europei e internazionali (SEI). In tal modo, l’Università di Trento sarà in grado di proporre un intero percorso di studi nel campo delle relazioni internazionali. Alle distinte lauree triennali in Scienze economiche e sociali - SES (Facoltà di Economia), in Scienze giuridiche europee e transnazionali - SGET (Facoltà di Giurisprudenza) e in Società politica e istituzioni internazionali e europee - SPIE (Facoltà di Sociologia), seguirà dunque la comune laurea specialistica in Studi europei e internazionali - SEI e, quindi, il comune Dottorato in Studi Internazionali. Così un lungo percorso di preparazione e organizzazione si sarà concluso ed uno nuovo di formazione si potrà finalmente avviare. Il nuovo percorso di formazione didattica e scientifica (laurea specialistica e dottorato di ricerca) verrà necessariamente coordinato dalla Scuola di Studi Internazionali, che potrà divenire così l’istituzione ove le varie facoltà e i vari dipartimenti interessati alla ricerca nelle relazioni internazionali potranno collaborare proficuamente (come già avviene da un triennio). La Scuola di Studi Internazionali potrà anche divenire la sede per lo sviluppo di una robusta comunità scientifica multidisciplinare, dove i vari specialisti potranno dialogare così da favorire un approccio più comprensivo ai problemi del sistema europeo e internazionale.